Una tazza rotta, Simone diviso a metà dall'inadeguatezza e sensi di colpa. Manuel, pronto a raccogliere i pezzi di un cuore solitario. L'ho scritta mesi e mesi fa, quando ancora la S2 stava andando in onda.

Gli antichi utilizzavano la bussola per orientarsi, per muoversi nello spazio senza il timore di perdersi nell'ignoto. L'ago della bussola puntava sempre al Nord indicando la retta via. E in quel momento, il cuore di Manuel si era trasformato in una bussola. Indicava Simone, il suo Nord, la sua retta via. Il suo posto era accanto a Simone. Buona lettura. ♡

Le stelle illuminavano il profilo spigoloso di Simone ammorbidendo i suoi lineamenti. "È bellissimo, non trovi?", sussurrò Simone non spostando mai lo sguardo. Lo sguardo di Manuel, invece, era fisso sul volto del minore perso nei suoi pensieri. "Sì Simo, è bellissimo", si ritrovò a sorridere il più grande.

Come è possibile tornare a respirare, prendere una boccata d'aria quando delle semplici labbra sono occupate ad assaporare altre labbra in un bacio famelico? Un bacio dovrebbe togliere il fiato, non donarlo. Manuel realizzò di stare realmente respirando solamente quando le sue labbra toccarono, per la prima volta, quelle screpolate di Simone quella sera. Buona lettura. 🦋

Una foglia caduta che si stava frantumando dopo essere stata calpestata innumerevoli volte. Simone si stava sgretolando tra le sue braccia e Manuel non ne conosceva ancora il motivo. Sentì le mani del minore stringere con forza la sua maglietta ancorandosi al suo corpo. Buona lettura. ♡

"C-come facevi a sapere che era per Simone?", si sforzò di ingoiare il groppo che gli si era creato in gola, cercando di zittire per un secondo le voci che affollavano la sua testa da quando le sue labbra si erano poggiate su quelle screpolate di Simone la sera del suo compleanno. Prese un grosso respiro e si voltò verso sua madre che lo stava già guardando con un sorriso sincero sul volto. "Le mamme hanno un potere speciale. Lo sapevo e basta." Buon Natale a tutti. 🎄❤️

Lo vide avvicinarsi ad un quadro, facendosi largo pian piano tra le persone per poter avere una migliore visuale. Una macchia nera in mezzo ad uno sfondo giallo, Simone si stagliava nel mezzo dandogli le spalle. Si avvicinò e intravide il nome dell'opera che il minore si era soffermato ad osservare, lo stupore a pitturargli il volto. "Der Kuss" - Gustav Klimt, olio su tela.

Da ogni crepa si intrufola un po' di luce. Questa è una storia di rinascita, amore, speranza. Di come Simone e Manuel riescano a raccogliere i cocci dei loro cuori frantumati.

"A che pensi?, chiese Simone tagliando con la sua voce il silenzio che era calato su di loro. "A quanto sto bene". Arrivarono alle loro orecchie gli schiamazzi della restante parte della classe, di Matteo che aveva preso in braccio Laura facendo finta di buttarla in acqua. "Sto bene, adesso che ci sei tu", disse semplicemente.

5+1 di Manuel che prende la mano di Simone