[Odisseo non uccide Astianatte AU] Il bambino aveva perso il sorriso. Lo guardava, le manine paffute ancora tese. Il figlio di Ettore. Un nemico che non fuggirà quando proverà a ucciderlo. Aveva la stessa età di Telemaco quando Odisseo partì per la guerra. La stessa età, ed era già orfano. Il padre degli dei aveva solo un'ultima profezia per quell'uomo che non era mai potuto essere un padre. The blood on your hands is something you won't lose. All you can choose is whose. *** Odisseo non uccide il bambino e la profezia può avverarsi. Questo cambia tante cose, soprattutto perché a Polites non importa molto delle profezie.

<Ci siamo> annunciò l'uomo con lui. Non gli disse nient'altro, nessuna rassicurazione, nessuna informazione. Come Kaz, anche l'uomo sapeva che non sarebbe durata. "Altri due anni" si promise Kaz. "Altri due anni, poi sarai libero." L'uomo bussò e Kaz si ritrovò a mantenere il respiro. Ad aprire fu un ragazzo con un sorriso gigante. <Ehi, splendore!> salutò. <Sono Jesper, la persona più figa nel raggio di parecchi chilometri.> <Come osi!> intervenne una voce di ragazza dall'interno. <Io sono dieci volte più figa di te.> [...] Gli stava tendendo la mano. Kaz lo folgorò con lo sguardo e l'uomo accanto a lui sospirò. <Lui è Kaz. Non ha un gran carattere.> <Scortese> fece Jesper. <Sono sicuro che è forte. Tutti i miei fratelli lo sono.> Oppure, Kaz arriva in una nuova casa di affido e sa che non durerà. Non dura mai. Non importa quanto Jesper sia gentile o che sia immune ai suoi sguardi assassini o che continui a chiamarlo "fratello". O quanto Nina sia chiassosa e schietta. O quanto sembri fragile Matthias. A Kaz non importa di nessuno di loro. *** A tarda notte, le persone hanno bisogno di famiglie di cui leggere. Questa sono io che riverso tutto nei Crows perché ne valgono la pena. È la prima fanfiction della serie Six of Crows - Modern AU. Occhio ai tw.

HO AGGIUNTO UN CAPITOLO BONUS ✨️ <Ci ho preso, Kaz?> <Tu e io non sbagliamo mai> ribatte lui. Inej rimane in silenzio e ci pensa ancora un po'. <Povero Wylan.> <L'importante non sono i suoi sentimenti> le dice Kaz. <L'importante è il potere che ci da su di lui. È la possibilità di cambiare davvero le cose.> La ragazza ripensa agli occhi brillanti di Wylan e al sorriso perso di Jesper. <Lui lo sa?> Kaz non risponde. *** Oppure, capitalismo contro i crows (vince il capitalismo) e Kanej a volontà. E il miglior bisexual trio di sempre è finalmente in azione.

Va sempre così. Kaz sta al telefono tutto il tempo, apparentemente leggendo cose incredibilmente cool come l'ebook di Frankenstein di Mary Shelley, in pratica- anche se lui nega- chattando con Inej. Jesper e Nina si stuzzicano per qualsiasi cosa e Colm cerca di evitare che quei due facciano esplodere qualcosa. Wylan, quando c'è, è accanto a Jesper e presta attenzione alla conversazione, intervenendo di tanto in tanto con commenti fin troppo sagaci. Matthias prende una pillola di antidepressivo e mangia un po'- quando sta bene, qualcosa di molto zuccherato, per ricordere a sé stesso che il cibo non è un merito o una punizione. Beve un po' d'acqua, respira. Di solito, la mano di Nina trova la sua. *** O, i Crows finiscono nei guai e Matthias affronta il suo passato. E fanno colazione tutti insieme, perché sono una famiglia.

Wylan non ha più il controllo sui suoi pensieri. Si porta le mani alle orecchie. Il ragazzo davanti a lui, l'angelo con la pelle scura e gli occhi brillanti, parla e parla ma Wylan sente troppo poco. Sprazzi, nomi. Sta dicendo così tante cose. <Respira. Ehi, guardami. Respira.> Wylan non può respirare. Perché quel ragazzo sa qualcosa. O Kaz Brekker sa qualcosa. È meglio o peggio? In un altro mondo, Kaz Brekker è sicuramente a capo dei diavoli. <Okay, ti aiuto. Sai schioccare le dita?> *** O, Wylan ha un crollo autistico, Jesper parla davvero tanto e hanno un appuntamento. In tutto ciò, Kaz Brekker ha la faccia di quando trama qualcosa.

Kaz non può crederci. Li ha lasciati soli per quanto... tre minuti? "Jesper!" urla. "Ehi, non è stata colpa mia" replica l'altro. "Ah, no?" Forse ha dato un giudizio affrettato. Urlare "Jesper" è giusto nel 90% dei casi. Quindi... "Nina!" "Neanche" dice la ragazza. "Wylan?" Il rosso scuote la testa. Incredulo, Kaz si rassegna all'ultima opzione. "Inej?" Matthias alza timidamente la mano: "In realtà, è stata colpa mia". Kaz lo guarda. In che strana linea temporale è finito? Guarda Inej, cercando una conferma. La ragazza fa spallucce. Quindi, si rassegna Kaz, il mondo sta per finire. Si rivolge a Matthias: "Hai davvero dato fuoco alla nostra auto?" *** O, Kaz ordina dei cheeseburger, parla di Inej, accetta per sbaglio di andare da uno psicologo, da un pugno a Jesper e una macchina prende fuoco.