Turchia, tremila avanti Cristo. Nell'epoca dei patriarchi, Amara è l'oracolo di una divinità assente, patrona di una città-stato isolata. Amara vorrebbe riuscire finalmente a stabilire un contatto con la dea Sol. Non ha la minima idea di quanto caro le costerà. © tylago | febbraio 2023 Cover realizzata da @y_c_e_y

Una storia lunga secoli. Dei ragazzi giocano con una seduta spiritica. Il gioco diventa un viaggio nel tempo. Cit, ''mi piacciono queste storie brevi, sono fantastiche'' @MartinaDav3

Dante è un ragazzo riservato, parla poco e vive la sua vita come se fosse una comparsa. Ma ha qualcosa di diverso dagli altri, un dono incredibile, proprio come sua zia Elvira. "Chiamatemi Cassandra!" è una frase che dico spesso, chi mi conosce lo sa bene. Lo dico ogni volta che immagino come potrà andare qualcosa, e so che nessuno mi darà mai retta. Questa storia mi è venuta in mente quando mi hanno chiesto di fare un racconto su uno dei peccati capitali. Avevo letto che il racconto doveva essere di 1000 parole, e già con Chiamatemi Cassandra avevo ampiamente sforato, per poi scoprire che le parole erano 100. Così, ho scritto un altro racconto per le 100 parole, e ho liberamente trasformato questo racconto in quello che volevo, una storia sull'Ignavia. Ci tengo a ringraziare la mia carissima amica, Alessandra Criseo (in arte Mais2) per avermi concesso di usare una sua splendida illustrazione, che mentre scrivevo il racconto mi è tornata in mente (l'avevo vista un anno fa nel suo splendido sketchbook). Ed ecco la storia di "Chiamatemi Cassandra!".

#422 IN BREVI "No. Non fa lo stesso. Perchè sono un bambino. E ti deve piacere ciò che dico io. E devi fare ciò che dico io. O mi metto a piangere, qui davanti a tutti. E poi inizio con le mie paranoie e i tuoi schiaffi e rovesciamo il tè dappertutto." Ma se non le piace, fa davvero lo stesso? Riflessioni e avventure solitarie dell'Holden Caulfield del ventunesimo secolo nella periferia e nell'hinterland torinese.

Ciò che resta a un padre può essere un ultimo vano discorso, pronunciato in riva al mare, quando anche il vento toglie il disturbo.

Sirene o mostri? La vita e la morte di una madre e una figlia, legate dall'amore e dalla vendetta.

La nave intergalattica Betelgeuse ha perso la rotta ed è alla deriva nel buio siderale dello spazio sconosciuto. Ogni tentativo di ripristinare il contatto con il comando terreste si rivela inutile fino a quando un evento misterioso non metterà in dubbio le certezze di tutto l'equipaggio. Nel mentre, un uomo svegliato nel cuore della notte da un contatto sconosciuto, dovrà fare i conti col segreto più grande: da dove vengono i misteriosi oggetti fluttuanti? Sono i residui di un'altra realtà?

Il racconto della mente di un ragazzo che si ritrova a vivere in una casa particolare, tutta di vetro. Dentro le mura si esplicano le manifestazioni della sua esistenza, riflesse nei giochi di luce: la famiglia, gli amori, la solitudine.

Cari lettori, questa è un'umile raccolta di poesie inedite. Spero riescano a prendere il volo anche loro, se non come gaie rondini primaverili, allora come semplici gru di carta guidati dal vento. La maggior parte di esse sono poesie d'amore, altre sussurrano solitudine e angoscia. Il titolo è ancora provvisorio, ho bisogno di qualcosa di ben più poetico. Ogni lettera e virgola lega il lettore all'autore con un legame molto particolare, un cosiddetto scambio per intenderci. Iniquo, se mi permettete di dire. Che lo scrittore (o, nel nostro caso, il poeta) racconti frottole o meno, il lettore sa sempre qualcosa in più su di lui e non viceversa. Va bene, basta tergiversare. Mi piacerebbe potervi dire di scorrere la pagina per poter leggere le mie opere, ma a quanto pare bisogna che dobbiate usare il mouse o il vostro dito su uno schermo -_- . Tutto ciò non è molto poetico (sì, sono una poetessa molto drammatica). Fate un po' come vi pare.

[FANTASY ROMANCE - COMPLETO] Anja, botanica che sopravvive con la sua arte raccogliendo e vendendo erbe ai clienti più disparati nella regione fantastica di Zolden, stavolta ha scelto una missione pericolosa: raccogliere fiori di sambuco durante la luna piena. Anja assume quindi Riven, di professione ammazzamostri, per proteggerla dai licantropi. Anja e Riven, all'inizio concentrati nel loro quieto vagabondare in splendidi boschi traboccanti di specie botaniche e creature fatate, capiranno presto di condividere un raro legame di sangue che per il loro bene - e quello di tutti - deve essere spezzato. Dal capitolo 13: "Il giorno seguente non parlarono del fatto che quella notte avevano di nuovo dormito abbracciati come due ragazzini innamorati. Era tutto assolutamente ridicolo, e bellissimo, e disgraziato. E presto, auspicabilmente, sarebbe finito."