Racconti brevi, racconti lunghi, racconti che non trovano risposta, che la cercano, la bramano, ma non la trovano. Racconti scritti per passatempo, quando alla radio non c'è niente di buono, o quando il libro che leggo da giorni finisce, scade nel suo epilogo. Altri racconti scritti per necessità, per voglia di far crescere qualcos'altro all'infuori di se stessi, per innalzare personalità e vite affianco alla propria, per gettare un po' d'ombre su ciò che ero e ciò che sarò. Altri racconti per un concorso, The Wattpad Writers Games. Altri racconti perché sono Davide, e la ricerca di un'emozione continua.

Esistono giorni da scopa e giorni da disastro.

'La paura non tormenta gli animi dei giovani innamorati.' Lorenzo Laita è un bambino, poi un ragazzo, poi un adulto. Cresce nelle incertezze, nei traumi passati e tra le delusioni. Tra ciò che è, che vuole essere, che non è, e che non deve essere. Tra ciò che ama e che non deve amare. Lorenzo non ha paletti, non ha staccionate da cui guardare il mondo, al sicuro dagli animali selvatici. Ed è l'amore, in qualunque sua forma, che fa partire la sua vita, come può, con pochi litri di benzina.

Tyler Oakley è un poeta che vive di sogni. Troye Sivan è ricco, ma esistono ancora due cose che non può permettersi: l'amore, e la salute. --- rivisitazione della Larry "Il poeta" iamnamelessvale 2015©

[COMPLETO!] Classica fine del mondo, il più improbabile dei narratori: Lucifero. L'angelo caduto si ritroverà a governare un mondo che non è esattamente l'Inferno che si aspettava. D'altronde, "la crudeltà è questione di punti di vista".

Iniziò tutto quel pomeriggio piovoso di dodic' anni fa. Il piccolo Frank Iero si trovava dalla parte sbagliata della finestra, nella sua cameretta e, con un' innocenza tipica dei suoi cinque anni, voleva salvare le gocce di pioggia dall' impatto imminente contro il cemento. Così decise di prendere un bicchiere e catturarne quante più poteva in esso, così da salvare quelle povere gocce dal loro destino. Fu proprio quel gesto così innocente e puro ad attirare l' attenzione di Gerard Way che, a soli sette anni, si trovava spiazzato davanti ad un gesto così insolito di bontà, quando tutto quello che la società gli aveva riservato fino ad allora era solo cattiveria. Immaginate cosa avesse dovuto provare il ragazzino quando 'il bambino delle gocce' puntò quegli occhi di quel colore così insolito nei suoi e gli rivolse il sorriso più bello e puro che avesse mai visto. Nessuno, estraneo ai suoi familiari più stretti, gli aveva mai rivolto un sorriso in generale, e soprattutto nessuno in vita sua gli aveva mai rivolto un sorriso come quello che aveva sfoggiato quel bambino. Iniziò tutto quel pomeriggio piovoso di dodic' anni fa. Quando Gerard Way vide per la prima volta un angelo, il suo angelo. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Questa storia si potrebbe definire una fanfiction frerard ma è scritta in modo tale da poter essere letta e compresa alla perfezione anche da coloro che non hanno idea di chi siano i frerard e i My Chemical Romance. Quindi CHIUNQUE può leggerla. Piccolo avvertimento: è una storia a tematica gay quindi se l' argomento vi offende o vi da fastidio in qualunque modo non la leggete e soprattutto non postate commenti omofobi perchè non esiterò un secondo a bloccarvi, segnalare il commento e poi cancellarlo.

Non sono pazzo, rimani con me stanotte. Le vedrai pure tu

#422 IN BREVI "No. Non fa lo stesso. Perchè sono un bambino. E ti deve piacere ciò che dico io. E devi fare ciò che dico io. O mi metto a piangere, qui davanti a tutti. E poi inizio con le mie paranoie e i tuoi schiaffi e rovesciamo il tè dappertutto." Ma se non le piace, fa davvero lo stesso? Riflessioni e avventure solitarie dell'Holden Caulfield del ventunesimo secolo nella periferia e nell'hinterland torinese.

[HOO #solangelo] [OneShot!] [Slash!] Nico non se la cava un granché con le relazioni sociali, figurarsi con un fidanzato. La sua "anemia" affettiva ha bisogno solo di un rimedio: un figlio d'Apollo praticante di arti mediche. Storia pubblicata su efp con il titolo "This Anemic Love"

Spesso si sente parlare di questi fantomatici "hacker". Li si definisce criminali della rete, delinquenti di Internet, sabotatori di profili... Ma forse la gente non sa che dietro ad un nickname, dietro a righe e righe di codici chilometrici, e soprattutto dietro ad uno schermo qualunque, si trova una persona. Una persona come me. ~dal testo~ "Che c'è, Michael? Hai per caso paura di finire 'All'inferno'?" Michael era in difficoltà. "N-no, ma possiamo ottenere le informazioni che ci servono senza far scorrere sangue, non credi?" Una goccia di sudore nervoso percorse la fronte del pacifista. "Tu dici?", chiese candidamente l'altro mentre scagliava il coltello lontano nelle viscere buie del capannone, producendo un tonfo armonico, "Lo pensi davvero?", concluse in un sussurro. I loro sguardi si scontravano nell'aria producendo un'invisibile serie di scariche elettriche. "Lo penso davvero.", sibilò Michael. I due erano vicini uno all'altro, e Michael notò, infilato nei pantaloni dell'altro, all'altezza della cintura, un caricatore di scorta stracolmo di proiettili. Non si preoccupò di cercare di carpire informazioni come il loro calibro o l'arma di appartenenza. Al momento, gli importava solo della pistola che gli veniva premuta sopra la fronte. La voce dello psicopatico si ridusse ad un indistinto alitare nell'orecchio dell'apprendista. "Ne sei ancora così sicuro, Michael?" ###Raggiunta la 4 posizione in Azione###