Non sono il principe azzurro che tutte le donne e ragazze si aspettano. Non sono il solito ragazzo su cui si può fantasticare di avere una relazione. Non sono niente di tutto ciò e se da questa storia vi aspettate che il ragazzo, o meglio il dio, "cattivo" si trasformi in un principe azzurro, allora avete sbagliato storia e quindi vi consiglio una storia più sobria e tranquilla. Non sono qui per chiedervi di ascoltarmi perché non mi importa. Sono il dio della Guerra Ares e questa è la mia mia storia. °°° Capitolo I la vita è una merda. E questo è un dato di fatto. E non riesco a capire perché le persone si ostinato a dire il contrario. E per quelli come me è molto peggio. Sul serio. Non sto scherzando. È così e basta. °°° tutti conoscono la storia di Afrodite e di Ares, ma è realmente così? sapete fino in fondo che cosa è successo? se non lo sapete... leggete questo libro. ⚠️Attenzione perché sono presenti scene che potrebbero urtare la sensibilità di alcune persone. Copertina ideata da @Stefy_007

Lacrime virili scorreranno sul tuo viso.

COMPLETO. Ci troviamo nell'area riabilitativa per disturbi alimentari della clinica "Insieme per la Salute", dove da pochi giorni è entrata una paziente, Veronica Lucia Martinez. Ha diciotto anni, per cui è giovanissima, e lei si trova qui perché ha smesso di mangiare, o comunque mangia veramente pochissimo e questa storia va avanti da un mese oramai. La ragazza entra e viene affidata alla psicologa Marta Carlucci, ex paziente per anoressia nervosa, che cercherà di seguirla e consigliarla come meglio può, ma siccome tutti sappiamo che quando il cuore non sta bene anche il corpo non sarà al massimo, capiranno che è da lì che devono iniziare. Un aiuto le sarà fornito anche da Martin, ex paziente della clinica che è tornato per aiutare come assistente per completare le sue ore di tirocinio. DAL TESTO: "Scegli di vivere, sempre!"

" Ne parlai quasi tacendo, io sono un maestro nel parlare tacendo, ho parlato tacendo per tutta la mia vita e ho vissuto delle vere tragedie dentro me stesso tacendo " Fëdor Dostoevskij, La mite. Il termine Fesin siopon ha il significato diretto di "parla tacendo". È una frase piccola che, nel suo insieme, attira e colpisce. Dopo diversi nomi scartati per la raccolta e grazie anche alla descrizione fatta da Dostoevskij, ho deciso di darle questo nome. Ho nascosto, racchiuso in me stessa le mie poesie e i miei piccoli racconti. Parlando e, ovviamente, tacendo con gli altri. Ora, invece, ho deciso di condividerli con voi. Nonostante il titolo, non parlate tacendo, potrebbe distruggervi dentro. Questa raccolta non è altro che l'estensione del mio dolore, nascosto tra le righe e tra le troppe parlate in romano.