FF - Camren Lauren è una ricca donna d'affari, che nessuno ha mai visto negli occhi. Vive all'interno di una villa enorme, con all'interno una stanza che non è per lei. Questa stanza è distaccata dal resto della casa, e molti la conoscono: è dove lei organizza il "P.O.S" (party of sex), dove il numero di invitati è molto ristretto. È molto esclusivo, solo persone con un certo numero di soldi in tasca viene invitata, e viene organizzato ogni sabato sera. La stanza è in stile vittoriano. Gli invitati si devono vestire tutti con uno smoking nero e indossare una maschera nera, che non potrà mai essere tolta. Regole del party: "baci e ci vai a letto". Camila viene invitata per la prima volta tramite il suo direttore, essendo la segretaria. Cosa succederà durante la prima notte?

Una stanza, due donne. Benvenuti nella "Sexual Experience". 10/03/2018 - #1 Lesbians

Solo sesso diceva. Ci divertiremo diceva. L'amore non estiste diceva. È iniziato tutto per qualcosa che gli altri pensavano, perché, diciamolo, se tutti vedono qualcosa in più, forse quel qualcosa potrebbe davvero esserci, no? Sono utilizzati linguaggio poco casto e scene tra lo stesso sesso. Camren Storia secondo il punto di vista di Camila. #WattPride

"Ci guardiamo negli occhi sorridendoci per un po', poi lei inizia a passare il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra e capisco subito le sue intenzioni, cosí mi avvicino a lei lentamente e poi annullo la distanza tra noi con un casto bacio che poi lei trasforma in qualcosa di più passionale. Dio solo sa quanto mi erano mancate quelle labbra, il suo profumo, il suo sapore, tutto mi era mancato. E più sto con lei più la voglia di averla solo mia cresce. Non ne avrò mai abbastanza."

"Perchè? Perchè non puoi semplicemente lasciarmi stare? Sei sempre dovunque mi trovi io, casa, scuola, palestra. Sei una cazzo di stalker! Perchè non mi lasci vivere la mia vita?!" Mi scesero le lacrime mentre mi stringevo la mano sul petto. "Perchè io voglio essere una parte della tua vita. Una parte di questo." Spostò la mano indicandomi il petto. Spostai la mano bruscamente con un schiaffo. "Tu sei pazza." Lei sorrise avvicinandosi. "Si. Pazza di te"