Il tuo sguardo era vacuo, perso nel vuoto. "Si, lo voglio" disse sorridendo quella che sarebbe stata la tua donna per tutta la vita. Ora toccava a te. Volevi davvero passare la tua vita con lei? Non contava più nulla ciò che eravamo stati? Non provavi più nulla per me? Ti girasti verso le persone sedute su quelle candide sedie disposte ordinatamente sulla terrazza e incontrasti il mio sguardo. I miei occhi incatenati nei tuoi, come molti anni fa. Avanti, dovevi rispondere. Qual era la tua decisione?

Frank è sempre stato il tipo tranquillo. Partecipa agli scontri anche se non dovrebbe, non fa i compiti molto spesso, ha il vizio di arrivare tardi in classe, ma in qualche modo è sempre... il tipo tranquillo. Nonostante questo, i professori sono entusiasti di lui e prendono in simpatia il ragazzo, anche se li fa innervosire. Ma poi Frank deve lasciarsi tutto alle spalle e iniziare una nuova scuola, dove le sue lotte, i suoi ritardi e i suoi compiti assenti non sono bene accetti. Quando diventa il migliore amico del ragazzo nerd che ama la musica e ha una cotta per il loro professore di musica -ma sa che non succederà mai niente perché sarebbe abbastanza illegale- le cose vanno ancora male. E poi, tutt'a un tratto, prende dal lato sbagliato un certo professore di arte... E tutto sembra solo peggiorare. [ATTENZIONE: questa storia contiene scene MOLTO esplicite; se non volete leggerle, ci sarà un avviso prima di ogni capitolo un po' più esplicito.] || Questa è una traduzione dall'inglese di "Tell Me I'm A Bad Man" di @therevengeparade ||

"Pensa che io abbia delle stigmate." Frank non riusciva più a tenerselo dentro, tanto valeva liberarsi da quel peso. "Ah, certo", rispose Brian, il viso fra le mani. "Sicuramente." Supernatural AU [ originale: Bexless ]

"Srotolò infine una pergamena davanti ai miei occhi, e mi fissò con aria di sfida. A primo impatto sembrò la versione moderna dei dieci comandamenti, compresa di NON e DEVI in grassetto sottolineati tre o quattro volte. -Embè?- lo apostrofai. [...] -Leggi- mi ordinò schiaffandomi (letteralmente) la pergamena in faccia. -Ad alta voce.- -Con calma, eh, ma vedi un po', le buone maniere...- borbottai a mezza voce. Mi schiarii la voce e lessi il titolo, scritto in modo così grande e grosso che anche una talpa miope avrebbe potuto tranquillamente leggere senza alcuno sforzo: "REGOLE DI PAPINO"." * PREMETTO che la storia è ironica. Ho scritto questa cosa col solo scopo di prendere un po' in giro le storie daddy-babygirl che ultimamente impazzano sul web, ma (naturalmente) anche con quello di far divertire. Quindi, se siete dotati di un minimo di sarcasmo, evitate commenti inutili ed inappropriati. Grazie.

Battery City, California, 2019. La BLI, Better Living Industries, ha ormai esteso il proprio potere in quasi tutto il mondo, sopprimendo ogni tipo di libertà d'espressione. La società, inizialmente nata come innocua industria multinazionale, brama adesso al potere assoluto e incondizionato su tutto e tutti. La loro è una sorta di tirannia artificiale, senza fondamenti, col solo scopo di annientare gli individui e privarli di personalità. E chi prova ad opporsi è già morto. Il mondo come lo conosciamo noi è perso, ma qualcosa, o meglio qualcuno, è riuscito a sfuggire alle redini del comando autoritario, cercando in tutti i modi di formare una vera e propria ribellione.

Un attesa infinita, solitaria ed oscura. Ma avrà una ricompensa, tutto ciò?