Cross-Over Shadowhunters Vamp!Genn, 18!Genn, 18!Alex Alex non aveva mai creduto nel sovrannaturale. Fin da piccolo era stato cresciuto con precise regole riguardo ai mostri e a tutto ciò che sconfinasse dal "normale". I suoi genitori lo avevano sempre guardato contrariati mentre giocava ai videogames da solo o con i suoi amici: non volevano, ma non potevano impedirglielo perchè tanto l'avrebbe fatto comunque. Non aveva mai letto un libro fantasy, cercavano di impedirgli la visione di film che contenessero anche solo un pochino di magia, persino i cartoni della Disney! Alcuni non aveva potuto vederli fino a che non fosse cresciuto. [...] Genn lo aveva sempre preso in giro per quello: i suoi pensavano che fosse scemo? Pensavano che davvero Alex potesse credere alle fate o alla magia o a qualunque altra cosa che non fosse "normale"? A lui non erano mai state vietate certe cose e non era mica cresciuto con la convinzione che la seconda stella a destra portasse all'Isola che non c'è o che le zucche si trasformassero in carrozze e i topi in cavalli! Non credeva nemmeno ai licantropi o ai vampiri! Non esistevano certe cose.

ATTENZIONE! SMUT! In questa storia sono presenti scene di sesso Gennex, se non vi piace il genere vi invito a non leggere. "È strano quanto sia facile diventare dipendenti da una persona, stare male in sua assenza, desiderare la sua presenza in ogni momento della giornata.„

Questa è una serie di piccoli racconti sulla vita di Gennaro e Alessio. Scene di quotidianità e dimostrazioni di quella che è più di una semplice amicizia.

Stepbrothers! Gennex Quando Gennaro viene beccato a letto con un ragazzo dal suo fratellastro Alessio. Accenni GennSada

Di quando Gennaro ha un pessimo equilibrio nella metropolitana, ed Alessio lo prende al volo. [Gennex]

SMUT! Alessio si stupiva ogni volta di quanto il suo compagno potesse trasformarsi in un'opera d'arte in movimento mentre cantava. Era già bellissimo normalmente, ma era in quei momenti che la sua bellezza sgorgava da ogni suo poro come un fiume in piena. Accompagnò la sua voce con la propria e con la chitarra, beandosi di quell'armonia che in nient'altro era riuscito a trovare.

Una cosa che ho scritto per "curare" la tristezza che avevo dentro giovedì, un esempio di scrittura terapeutica. Tenete conto di questo se decidete di leggerla e vi sembra un po' strana. Chiedo scusa!

!SMUT! Era una serata strana, una di quelle fantastiche sere di cui il giorno dopo ricordi con malinconia le vibrazioni positive, ormai andate perdute con l'arrivo del mattino.

A volte mi chiedevo se si rendeva conto di quanto mi ferisse o semplicemente mi facesse sentire giù il suo modo di comportarsi ma visto che erano anni che lo faceva forse non lo aveva neanche sfiorato l'idea che come gli altri esseri umani io potessi starci male. [Gennex, what else?]