Sophia Barks, assurda e agiata ragazza emigrata a Londra, lasciandosi alle spalle una famiglia assente. Vive in un lussuoso appartamento regalatole dalla nonna, ma la sua mania per lo shopping, la porta a stare spesso al verde. Per questo decide di condividere il suo appartamento con qualcuno, proprio lei che odia condividere le sue cose. Quel qualcuno sarà Dimitri Stan, affascinante studente di medicina, con la voce sensuale e gli occhi verde mare. Tra litigate, abbracci, lacrime e serate sul divano, si ritroveranno vicini più del dovuto e si sa che al cuore non si comanda.

-La dea della Fortuna sarà anche bendata ma la sfiga ci vede proprio bene non trovate Altezza?- dice Alec appeso a testa in giù esattamente come me - Sarà ma secondo me se stiamo appesi ancora un po' in questo modo non combineremo niente.- continuo io -Aspettate e vedrete. -Ma vedrai cosa? Nessuno si intrufolerà in questo castello solo per venire a salvarci. Di certo poi non entreranno adesso da quella porta- dico stizzita. Proprio mentre perdevo le speranze la porta si spalanca rivelando la figura di Jace -Penso che abbiate parlato troppo presto Altezza- dice Jace ridendo - Ricordamelo la prossima volta che sono appesa a testa in giù- ribatto io . Forse la dea della fortuna guarda anche dalla mia parte ogni tanto .

Kyra è una giovane ragazza che vive su Europa, luna di Giove. Da poco ha iniziato a fare strani sogni. Presto scoprirà che tutta la sua vita si è basata su una menzogna e presto saprà chi è veramente, anche se questo porterà a conseguenze disastrose. Scoprirà la verità, ma si renderà conto che quella non è l'unica verità, affronterà varie peripezie e troverà finalmente la sua vera famiglia, ma prima di essere felice dovrà abbandonare tutto ciò che era prima. Tutti i diritti riservati

"Precipitare giù da un dirupo dovrebbe essere il giorno più terrificante della vita, vero? E allora perché non smetto di sorridere? Scoprilo in questa mia folle corsa verso la morte. La mia di morte." NOTE Per contenuti, tematiche e linguaggio utilizzato si raccomanda la lettura ad un pubblico di soli adulti. Questo breve racconto scritto in prima persona è del tutto frutto della fantasia dell'autore. Ogni riferimento a fatti, cose o persone è del tutto casuale e non voluta. Buona lettura. L.O.

Anno 2098 La mente mi dice di fermarmi quando vedo la mano e il braccio debole della preda alzarsi tra le foglie e sentire una voce sofferente implorarmi: «Non uccidermi,» ripete «Non uccidermi, ti prego.»