Qui si trovano le riflessioni della vita, piuttosto deprimenti ma che potrebbero essere interessanti.

Anna si trasferisce con i genitori e il fratellino in una nuovo paese. Lei è sola, non conosce nessuno, tutto quello che può fare è passeggiare sola per il bosco ascoltando musica. Ma un incontro improvviso può stravolgere la sua vita. Mostro è il suo nome, o almeno è il nome che gli viene affidato nella setta di cui fa parte. Tutto quello che lui può fare per lei è amarla e tutto quello che lei può fare per lui è salvarlo. | Dalla storia. | -Secondo me questa cosa che fai finirà con il corroderti tutte le ossa finchè non ti attaccherà direttamente il cuore. -Tesoro non hai capito, questa cosa potrà anche corrodermi le ossa, ma non si prenderà mai il mio cuore. -E come mai? -Perchè lo hai già fatto tu.

«I Bloodwood non sono persone da sposare, ma da evitare. Guarda cosa ha fatto Wladimir con Cordelia, ti aspetti forse un trattamento speciale? Il sangue non mente, e tu non diventare dipendente dal loro. Ti attirano nella loro trappola di seduzione e ti lasciano stordita e vuota. Il potere forse ora ti sembrerà un'ottima cosa, ma è peggio di un veleno, ed i Bloodwood non ne sono la cura. Finché non ne sei intossicata, hai la possibilità di vivere felice. Ma la felicità non comprende un uomo della famiglia imperiale». [estratto dalla storia] --- Victoria Augustine, ora Bloodwood, ha il peso del Regno sulle proprie spalle. Mentre la razionalità le fa comprendere che ha bisogno dell'Imperatore, il cuore non fa che cercare il Principe. Ma antichi dissapori scuotono la sua vita, ed il suo futuro viene inevitabilmente scosso dal passato, che cerca in ogni modo di venire a galla. E mentre lei tenta di districarsi nel suo nuovo incarico, nuove dinamiche si sviluppano a Corte, non del tutto benevole. Può il veleno che ti uccide dentro diventare la cura? © Varura - qualsiasi copia, totale o parziale dell'opera, è vietata.