Soft Dark Romance

Da quando ne ho memoria, il mondo appartiene ai Maghi. Non a persone come me. Mi chiamo - anzi, mi chiamavo - Lyra Starfell. Ma da quando ho compiuto dodici anni, non ho più un nome. Non uno vero, almeno. A quell'età, ogni bambino affronta la Rivelazione: il momento in cui si scopre se la magia scorre nel sangue. Se si è destinati a dominare... o a servire. Io sono nata Vuota. Senza magia. Senza valore. Senza diritto a una vita mia. Nel mondo dei Maghi, essere Vuoti è la peggiore delle condanne. Significa perdere tutto: la famiglia, il futuro, persino il nome. Così, Lyra Starfell è morta il giorno in cui la sua magia non si è manifestata. Ora sono Vuota n. 500-(3)4. Sono stata comprata dalla Casata Druvak. La più potente tra tutte. I Druvak governano intere regioni, trattano con i re, manipolano le Corti Magiche, e il loro nome incute rispetto e paura. Nessuno osa opporsi a loro. E nessuno, tra i Vuoti, vuole essere assegnato alla loro casata. Il mio padrone è Zareth Druvak, l'erede diretto della Casata. Si dice che sia nato sotto un presagio oscuro, con gli occhi color acciaio e un cuore incapace di provare pietà. È famoso per il suo odio verso le donne, per la sua freddezza implacabile e una arroganza velenosa che neanche gli altri maghi osano sfidare. È giovane, ma già più temuto di suo padre. Si racconta che le sue concubine siano sparite senza lasciare traccia, che persino gli schiavi maschi abbassino lo sguardo quando lui passa. Io gli sono stata assegnata come serva personale. Dicono che nessuna Vuota duri più di una settimana con lui. Ma dentro di me, qualcosa si ostina a non spegnersi. Non è luce. Non è speranza. È fame. La fame di respirare. Di lottare. E se devo morire... Non sarà senza lasciare cicatrici nel mondo che mi ha fatto questo.