no spoiler :)

com'è cambiata la vita dei nostri personaggi preferiti da quel piovoso giorno di ottobre? è la domanda che più ha perseguitato la mente di tutti i lettori e forse ora abbiamo una risposta

"Non so più quante volte ti ho cercato Per quegli occhi, per quegli occhi che fanno da luna Non so più quante notti ti ho aspettato Per finire a ingoiare tutta la paura Di rimanere sola In questa stanza buia Solo tu sei la cura per me" - la cura per me

"Odiarmi ti è più facile, vero? Ti permette di tenere tutto sotto controllo, di convincerti che sono solo il ragazzo arrogante che non sopporti. Ma sai qual è la verità, Silvia? Ogni battibecco, ogni sguardo infastidito, ogni parola carica di rabbia... non fanno altro che dimostrarmi quanto mi vuoi. E io non smetterò finché non lo ammetterai, anche se devo aspettare per sempre." Se solo avesse smesso di sorridermi in quel modo, forse sarei riuscita a ricordare perché lo detestavo. Ogni discussione con lei era una battaglia che non volevo vincere, perché stare con lei, anche litigando, era meglio che non averla accanto.

Il continuo di " se c'è amore, provalo - Kenan Yildiz⭐️"

Daphne Tudor, figlia di un ex calciatore di fama mondiale e ora allenatore sportivo, si è appena trasferita a Torino, città che detesta già dopo un solo mese. La sua vita è apparentemente perfetta: una villa, un conto segreto da centinaia di migliaia di dollari, scuole private e vestiti firmati. Ma la perfezione è solo facciata. Dietro ogni sorriso di circostanza, Daphne nasconde una solitudine profonda e un passato ingombrante: una madre che l'ha abbandonata alla nascita e che ora riappare solo per estorcerle denaro, un fratello distante, e un padre più attento alla sua carriera che alla sua famiglia. Durante una cena d'affari del padre, Daphne incontra Kenan Yildiz, stella nascente della squadra che lui gestisce. Bello, silenzioso, magnetico... e apparentemente irraggiungibile. Un solo sguardo basta a rompere l'armatura che Daphne ha costruito attorno a sé. Ma non è l'unica a nascondere un lato oscuro. Kenan sembra vedere oltre le sue apparenze: è l'unico a notare le sue lacrime, il tremolio nella sua voce, il vuoto dietro i suoi occhi. Ma anche lui ha una storia che non racconta a nessuno. Tra segreti di famiglia, pressioni mediatiche e sentimenti proibiti, i due si trovano trascinati in una relazione intensa, silenziosa e profondamente complicata. Daphne dovrà decidere se continuare a proteggersi dietro il suo mondo di ghiaccio, o se lasciarsi finalmente andare a qualcosa di vero... anche se potrebbe spezzarla del tutto.

Qualcuno dice che l'amore sia distruttivo, altri dicono che trovarlo, sia la svolta della vita, altri ancora che l'amore sia desiderio. Io penso che l'amore e il desiderio siamo due cose distinte, non tutto ciò che si ama si desidera, né tutto ciò che si desidera si ama. In poche parole l'amore é una parolaccia. E kenan Yildiz, ha confermato le mie tesi.

Lavinia è una modella che si ritrova a trasferirsi a Torino per via di un lavoro, inizialmente sembra un trasferimento temporaneo......ma potrebbe cambiare qualcosa. Kenan invece è la stella più promettente della Juventus attualmente, classico bel ragazzo che fa impazzire i tifosi per le sue doti in campo e le ragazze fuori dal campo per il suo visino innocente. due vite apparentemente lontane anni luce, o forse no?

No spoiler 🫡

Non tutte le partite si vincono con la tecnica e non tutte le sfide hanno regole chiare. A volte, il destino mescola le carte e ti costringe a giocare una partita che non avevi previsto. Quando il cuore entra in gioco, anche il miglior stratega può ritrovarsi in fuorigioco, perché i sentimenti non seguono schemi predefiniti e non si lasciano controllare come un pallone tra i piedi. C'è chi è abituato a vincere sempre, chi non accetta sconfitte e chi non crede nell'amore come in una vera sfida. Ma cosa succede quando, senza rendersene conto, ci si ritrova a combattere una battaglia diversa da tutte le altre? Tra provocazioni, orgoglio e colpi di scena, il confine tra gioco e realtà diventa sempre più sottile. E alla fine, la domanda resta una sola: è possibile vincere, senza perdere qualcosa di importante lungo il cammino?