Fuori sta avvenendo il diluvio universale e la mia carriera da scrittore/sceneggiatore sta andando sempre di più verso il cesso, ma voglio istruire al meglio le persone che si avventurano in quei bordelli che sono i siti di scrittura. Molti di quelli che leggeranno queste righe crederanno di sapere già tutto, ma capite come funziona esattamente come un idiota sa come funziona un preservativo. Quindi cercherò di salvarvi dall'ignoranza. Preparate i sacchi per il vomito, la bacheca commenti per l'odio, l'occhio vigile per gli errori di grammatica e la delusione per tutto ciò che leggerete. Benvenuti a "Una pessima guida a Wattpad".

Se stai leggendo questa storia, molto probabilmente, tu non esisti. Niente panico però, ci farai l'abitudine. È difficile dare un senso alla mancanza. Il vuoto solitamente genera domande, e a cercare risposte si finisce soltanto a perdere lucidità, con un pugno di lacrime in mano. Il reale è separato da ciò che non lo è. Tra i due mondi, una sola, semplice linea. È proprio lì che vivo io, con entrambi i piedi sulla labile soglia. Male e Bene sono indistinguibili nella profondità dei miei vuoti. Ho cercato certezze, e sono annegata nei miei crateri. Ecco dunque a voi la storia di come mi sono innamorata di un fantasma. E di come i fantasmi, a loro volta, si sono innamorati di me.

"Potresti andare un po' più piano?" Sembra una barzelletta, una frase simile, uscita dalla mia cazzo di bocca. Proprio io, che ho sempre amato la velocità. Io, che ho sempre corso più rapido di tutto il resto del fottuto mondo. Io, che vivo costantemente in vetta alle classifiche. Eppure l'ho detto. Tutto per colpa di una manciata di capelli rossi, un paio di mani calde e ruvide, e un maledettissimo taxi giallo in un troppo lontano e salvifico giorno di pioggia scrosciante.