Agata Lin
2 cerita
Gabbiani oleh Agata_Lin
Gabbiani
Agata_Lin
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  • Bagian 91
(Volume 1) - Sensuale. Rugo ha 18 anni e non sa ancora di essere gay. Si infatua violentemente del bellissimo Alex, suo coetaneo. Sotto agli occhi del suo migliore amico Filippo, la sua identità perderà ogni certezza. "Lo stringo perché mi rendo conto quanto sia impossibile per me lasciarlo andare via. Basta, non mi frega un cazzo di dover dare un nome a quello che provo. Il legame che abbiamo è qualcosa di totalmente nostro e non c'è bisogno di chiamarlo in nessun modo."
Gabbiani Volume 2 oleh Agata_Lin
Gabbiani Volume 2
Agata_Lin
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  • Bagian 85
(Volume 2). Cristiano è su quella spiaggia, a mezzanotte. La storia riprende esattamente da lì. Esplorerà la sua relazione e la sua sessualità, ci toglieremo qualche dubbio e ci sarà una novità, dal capitolo due. "Lui se la toglie e resta con la t-shirt nera attillata che gli sta da dio. Sono quasi tentato di fargliela lasciare. Passo la mano sulla stoffa, me lo gusto un attimo così. «Sei bellissimo...» Ma sentirselo dire non gli sposta l'umore. «In quanti te lo dicono a scuola, eh? Stronzo» gli mordo la spalla sopra il tessuto, mi piace sentire la consistenza dei muscoli. Ma ora gliela sfilo e lo guardo, e mi accascio un attimo su di lui perché è tutto troppo, e resto qui, accarezzandolo un po'. «Allora?» insisto. «Cosa» mi chiede strofinando il naso all'altezza del mio petto. «Quanti ammiratori hai, a scuola?» «Meno di quelli che hai tu. Lo sai, in questi anni, quante ragazze mi hanno chiesto il tuo Instagram?!» «Non mi sembra di aver ricevuto tutte queste gran richieste.» «E ci credo! Perché col cazzo che glielo davo!» ride, adesso, e sento quella sensazione di caldo nello stomaco che mi invade e lo bacio con una certa intensità, lui risponde, mi accarezza, e poi si ricorda di non aver ricevuto ordini e toglie le mani da me. Sorrido. «Non ti ho detto che puoi toccarmi» lo provoco, adesso. Lui mi guarda. «Dài, Cri...» mi implora e lo bacio prima che possa dire altro e lui ricambia, stando al gioco, resistendo per divertimento, iniziando a sorridere, lo faccio distendere sul divano, mentre gli accarezzo le braccia, le spalle, mentre scivolo con le labbra sul petto, sull'addome spettacolare. «Cri...» «Sta' zitto» sorrido. Poi scendo sulla porzione di pelle sotto l'ombelico, glielo bacio in modo decisamente peccaminoso, mentre lo strizzo sopra ai jeans. «Tu stai giocando col fuoco» ride. Io torno sulla bocca, sulla sua lingua che mi promette tutte le sue intenzioni."