Saga di Domhan Ekte • libro 1 Qual è il confine che separa un mostro da un eroe? Quando il dodicenne Eneas si arruola nell'esercito del Principato di Portonovo, l'unica cosa che gli interessa è abbandonare il tugurio in cui è nato in cambio di un letto in cui dormire e un pasto caldo tutti i giorni. Non sa niente di cosa significhi davvero essere un soldato e tuttavia il suo futuro ora è diventare uno di loro, forte e invincibile come solo la milizia di Portonovo sa essere. La gloria e il potere non gli sono mai interessati, ma adesso sono lì, a un passo da lui. Aida invece è nata per brillare. Primogenita del Principe, sa che Portonovo un giorno sarà suo. Ha sempre sentito il peso dell'eredità che l'aspetta, eppure non se n'è mai lamentata e si impegna da tutta la vita per svolgere al meglio il suo ruolo. Tuttavia niente va come dovrebbe. In seguito a un incidente fatale di cui lei è l'unica colpevole, Aida si vede sfuggire dalle mani ciò che aveva sempre pensato suo. Doveva essere una divinità e ora invece allo specchio non vede altro che un mostro. Ed è un altro incidente a ribaltare anche la prospettiva di Eneas, che si ritrova a dover fronteggiare un potere troppo grande per il suo fragile corpo. Un potere che potrebbe ucciderli tutti, oppure salvarli ponendo fine a una guerra che dura ormai da troppo tempo. In un ribaltamento di ruoli e destini, Eneas e Aida si ritrovano a dover imparare a convivere con le loro nuove identità, che potrebbero portarli alla gloria oppure farli smarrire per sempre. In fondo, qual è il confine che separa un mostro da un eroe?

Una serie di racconti che ti trasporteranno nell'anima più oscura e nascosta di una delle città più belle e misteriose al mondo.

𝑫𝑨𝑵𝑮𝑬𝑹'𝑺 𝑪𝑯𝑰𝑴𝑬𝑹𝑨-°•𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑠𝑡𝑒𝑎𝑙/ 𝑐𝑜𝑝𝑦•° Clero e Corona sono i due pilastri che reggono il mondo, le colonne portanti dove le persone si appoggiano in cerca di risposte. Tuttavia, quando queste diventano antiche e consumate, anche la più piccola delle scosse può farle crollare. Ciò sta accadendo ad Aphaneryth, il Regno che Non Può Morire: esso sta iniziando a disfarsi e a corrodersi. Da una parte la corona si trova sconvolta da scandali di ogni genere, dall'altra i Sacerdoti degli Otto Templi vengono a sapere di una realtà pericolosa, terrificante. La prima crede che i religiosi si spacchino la testa su inutili storielle, i secondi ritengono che i nobili siano sciocche marionette guidate da interessi immorali. Le Due Colonne Portanti di Aphaneryth dovranno trovare un modo per riconciliarsi davanti a un inevitabile disastro, una calamità che sul genere umano si era abbattuta una sola volta nella storia, la volta in cui il continente venne raso al suolo dalla guerra dei Sette Figli della Morte. [TW: violenza, linguaggio scurrile, morte]

Una lettera ambigua e di sconforto finisce nelle mani di Nova Langley, ma non una qualsiasi: proveniente dal Blackwood Institute, situato nelle scoscese coste della Cornovaglia, e dal fratello maggiore Orion, il quale fa crollare ogni credenza esistente sulla sua felice permanenza nell'illustre istituto. L'arguta sorella inizia a storcere il naso quando le chiamate settimanali del giovane si azzerano, non viene data alcuna sua notizia e il Blackwood si toglie ogni responsabilità di dosso. L'unico modo per ottenere risposte? Per Nova sembra proprio quello di infiltrarsi nel sinistro castello e indagare sulla sparizione del fratello e sull'istituto in sé, riportando a galla segreti affascinanti ma terribili che sarebbero dovuti rimanere nascosti. Ovviamente una ficcanaso come lei non passa per nulla inosservata...e di certo non impunita. © 2023, ashbdunn

Le uova sono sempre state la nemesi di Vince. L'albume pallido e gelatinoso, il tuorlo di un viscido arancione. Lo disgustano. Ogni giorno un uovo è presente nei suoi pasti, regalo abituale della madre che viene puntualmente abbandonato nell'angolo del piatto. Eppure è proprio mentre è al supermercato a comprare l'alimento che odia di più, che Vince s'imbatte in una enigmatica giovane donna. «Ti piacciono le uova?» È l'ultima cosa che la sconosciuta gli chiede, prima di andarsene. Uno strano invito. Un paesino di campagna. Una spirale di eventi surreali e onirici. Alla coque, fritte, sode. Vince le uova non le sopporta proprio. Banner a cura di @ElsaTame Immagine di copertina presa da Pinterest, tutti i diritti vanno ai creatori.

È la tiepida estate del 1906, e il nuovo semestre è iniziato da qualche giorno alla Vaas, un'università sperduta nella campagna di Edimburgo. Emeline ha ventun'anni: da tre segue il corso di Scienze Naturali, da due affina una teoria sulla composizione chimica del gelsomino. Le sue non sono solo semplici ricerche, bensì un lavoro ossessivo e appassionato, la ragione di vita di un'adolescenza e una giovinezza spese nella noia, nella ricchezza e nello studio. Due studenti, in un piovoso pomeriggio di settembre, sono ciò che fa scattare la scintilla per una nuova curiosità, un'ennesima ossessione: sfuggenti e ammantati di una criptica attrattiva, stanno lavorando a qualcosa di molto simile ai progetti di Emeline. L'incontro con quei ragazzi così simili a lei, entrambi alla ricerca di qualcosa, sembra rendere reale quello studio che fino ad allora era stato solo teorico. Conoscendosi hanno inconsciamente suggellato un patto molto più viscerale, una stretta gabbia da cui nessuno dei tre può più sottrarsi; è così che lo studio diventa tormento, e tutto inizia a ruotare intorno a una controversa filosofia che promette la vita eterna. Tra amicizie, diffidenze, rimorsi e sofisticati picnic nella campagna scozzese la realtà comincia allora a sfumarsi, dando origine a un sogno febbrile sempre più deleterio, un incubo che può essere saziato solo con il declino stesso della ragione. Tre giovani scienziati, tre menti geniali, tre ricchi e ambiziosi studenti con l'ossessione per la morte; tre follie nascoste che aspettano solo di uscire allo scoperto, nella loro forma più brutale. Se la scienza è ciò che li tiene in vita, l'alchimia sarà ciò che negherà loro di morire.

[ 𝒖𝒓𝒃𝒂𝒏 𝒇𝒂𝒏𝒕𝒂𝒔𝒚 + 𝒓𝒐𝒎𝒂𝒏𝒕𝒂𝒔𝒚 ] ☆ «Sai cosa sono io?» domandò l'Ombra. La ragazza cadde in ginocchio, nell'esatto punto dove il ragazzo era scomparso. Annuì. «Dillo» l'Ombra parlò nella sua testa. Altre ombre uscirono dal baratro nero, afferrandole i polsi e tirandola giù, verso l'oscurità. La ragazza cercò di urlare di nuovo. L'Ombra rideva crudele. «Dillo» le ordinò di nuovo. «Il Caos».