A causa di un programma di scambio, Seraphine è costretta a trasferirsi nella villa dei gemelli White: Asher e Adrian, diversi sia nell'aspetto che nel carattere, e Raven, una ragazza che sembra conoscere ogni loro segreto. In città tutti li chiamano "angeli": di giorno studenti perfetti alla Harvard-Westlake, modello di eccellenza e disciplina. Ma quando cala la notte, le maschere cadono, insieme a ogni regola. Nella villa vivono anche due bambini, e le frequenti visite degli assistenti sociali sono le crepe su una facciata altrimenti perfetta. Per Seraphine, però, quelle visite sono qualcosa di più di un semplice pericolo: nella sua città d'origine è data per scomparsa. Il nome che usa non è il suo, i documenti sono falsi, e ogni domanda di troppo rischia di far crollare tutto. A Los Angeles, la città degli angeli, l'inferno si nasconde dietro un locale che tutti associano al paradiso: "Los Angeles". Chi chiamerebbe un locale a Los Angeles... "Los Angeles"? Qualcuno con il senso dell'umorismo contorto - o qualcuno che sa esattamente cosa sta facendo. Perché "Los Angeles" non è solo un locale. È un segreto. Un gioco costruito su sfide scelte tra le proposte degli stessi partecipanti. Chi gioca, non sa cosa lo aspetta. E chi osserva non salva. Si limita a guardare. Perché quando la tua rovina diventa intrattenimento, non è più un gioco. È l'inferno.