Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta... No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega. Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza. E diamine se era bello. Bastava un battito di ciglia a far cadere ai suoi piedi qualsiasi alpha, persino i puro sangue. Una volta entrato all'università, aveva creduto che la vita gli sarebbe venuta un po' più difficile ma, invece, era successo tutto l'opposto. Già alla fine del primo quadrimestre aveva conquistato il cuore di tutta l'università. Beh, tutti forse era un po' un'esagerazione. E tra quelli a cuinon andava a genio, ce ne era uno che urtava l'omega più di qualsiasi altra persona al mondo: Mr. Jeon Prime Jungkook. E la cosa era reciproca. In quei due anni di università, i due non avevano fatto altro che bisticciare e attaccarsi alla qualunque per poter discutere. Quindi Taehyung non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi chiuso in uno sgabuzzino con il suddetto alpha. E sicuro, non si sarebbe mai aspettato tutto il disastro che sarebbe scaturito da quella singola notte. ⛔️ Leggere bene le avvertenze all'inizio del capitolo "Personaggi" Inizio 15/06/22 -Taekook -Namjin -un po' di Yoonmin -Omegaverse # 1 in Jimin # 2 in Taekook #23 in fanfiction

Dopo anni in cui sono stati ritrovati corpi senza vita nelle campagne di Seoul, il capitano dell'Interpol Kim Seokjin, aveva trovato una pista. Tutte le persone trovate uccise avevano un qualche legame con la famiglia Kim, quegli uomini erano dei criminali spregevoli, ma il capitano non aveva abbastanza prove per un mandato d'arresto, erano puliti. Quando quel pomeriggio, il suo collega Jeon Jungkook, gli aveva detto che i Kim avevano prenotato un volo per l'Italia aveva perso la pazienza, scaraventando ogni oggetto a sua disposizione all'aria. Doveva incriminarli. Aveva bisogno di aiuto.