Russia, 1995. Skylar Zakharova nasce a Streževoj, Siberia occidentale, da un padre che se n'é andato e da una madre che non ha avuto la forza di abbandonarla. New York, 2010. Skylar Zakharova è un uragano pronto ad abbattersi sulle persone che ama, portando con sé la potenza di mille maremoti. Lo S.H.I.E.L.D si trova a compiere una scelta che determinerà il futuro dell'organizzazione e del mondo che conosciamo. Washington D.C., 2014. Skylar Zakharova non puó essere fermata, nessuno è in grado di farlo, i poteri che le scorrono nelle vene incontrollabili. Skylar è salvezza e distruzione, è vita e morte, ma soprattutto è una mutante. Arruolata nello S.H.I.E.L.D come arma personale di Fury, non comprende il suo scopo né la vita che conduce. Un loop infinito sembra girarle attorno senza mai lasciarla sola, e l'unica cosa che vorrebbe è anche l'unica che non puó avere: la libertà. ☆★⁠✯★⁠☆ ©TUTTI I DIRITTI RISERVATI per quanto riguarda la storia da me inventata e i suoi personaggi. ➜ ambientata durante gli eventi di Captain America: the Winter Soldier. ➜ riscrittura totale di I Will Help You, fanfiction Marvel su Bucky Barnes andata persa dopo che ho dovuto eliminare il profilo _A_G_N_E_S. Spero che questa sia una storia migliore della precedente.

È la notte del primo gennaio quando una cometa attraversa la volta celeste e, nella fredda cittadina del New Hampshire, Beatriz partorisce prematuramente. I vagiti della piccola, i suoi occhietti semichiusi e le guanciotte rosee per il vento gelido, sono ciò che trattiene al mondo la giovane donna. Per poco, il tempo di un ultimo disperato respiro, prima di dire addio alla creatura che ha amato più di tutte e da cui non avrebbe mai desiderato separarsi. Sotto lo sguardo spaventato di un uomo inerme e del prato ricoperto di sangue, nasce Demetra Harbour, chiamata così forse per il senso di rinascita o forse per la morte che da sempre la circonda. Una lotta fra la vita e la morte, uno scherzo di Madre terra che Demetra non ha mai trovato divertente ma solo spiacevolmente deprimente. Motivo per cui, ancora oggi, se ne domanda il motivo. Perché lei, se la vita che è costretta ad affrontare ogni giorno non le regala mai soddisfazioni? Perché lei, se tutto ciò che ha attorno non le è mai sembrato appartenerle? Domande che in casa Harbour non hanno mai trovato risposta ma che Demetra, ostinata e per nulla ordinaria, vuole ottenere a ogni costo. Nonostante i suoi quindici anni e la scia di stravaganza che si porta appresso, non teme l'ignoto che l'aspetta in fondo all'abisso né la morte che un giorno la porterà via. Nemmeno quando si tratta di Elan Caelestis, sconosciuto dalla bellezza eterea, la cui presenza sembra far breccia nella muraglia di spine che circonda Demetra. Proveniente dagli angoli più remoti della galassia, Elan è pronto ad adempiere ai suoi doveri senza scrupoli, così come gli hanno sempre insegnato, e senza nessuna eccezione. La ricerca disperata di una verità che possa rappresentarla porterà Demetra ad affrontare una realtà di cui non era a conoscenza, ma che forse le appartiene. Sarà pronta ad accettare cosa l'universo ha da dirle? E soprattutto, riuscirà ad affrontare ciò da cui è abituata a scappare?