(Trovate su Internet)

Bhe tu! Sì proprio tu che leggi, vuoi sapere tante curiosità sul tuo segno zodiacale? Sei nel posto giusto clicca su "leggi" e aggiungi alla tua libreria. Non cerchi curiosità? Beh leggi lo stesso e poi inizierà a piacerti l'oroscopo. Su che aspetti inizia a leggere.

Gli saltai di sopra ma lui mi staccò. -Cosa ti prende?- -Non voglio i tuoi abbracci.- Coltellata. -Non sei il ragazzo di ieri, perché?- -Le persone cambiano.- -Non in un giorno!- Esclamai, i suoi occhi erano pieni di odio. -Non hai capito?- Rispose lui sbuffando con un sorriso sulle labbra. -Cosa dovrei capire?- Non capivo cosa stava succedendo. -Sei stata un passatempo, un inutile e stupido passatempo come le ragazze con cui sono stato a Londra.- Il mio cuore si fermò, cadde, si ruppe, allora lui mi aveva tradita. Sentivo gli occhi pieni di lacrime. Caddi a terra, sulle ginocchia e con le mani al petto. -Guardati!- Mi alzò con forza, mi stringeva con una forza sovrumana, mi spinse davanti allo specchio. -Chi potrebbe mai amare una come te? Un disastro uno scherzo della natura.- Ecco io li Anastasia Malenkaya, morí dentro una quarta volta. [Storia in correzione quindi se trovate degli errori non fate le maestrine/i e non rompete il cazzo.]

FROM CHAPTER X: "E baciarti mi portava in paradiso,e ridere mi portava ancora più in alto. Non mi ero mai legata così ad una ragazza,e forse è perchè era te che aspettavo,e nessun altra poteva mai essere alla tua altezza. E da quello che leggo penso che tu mi abbia amato davvero,più di quanto io potessi mai fare con te."

Primo libro della saga "Demoniac". Jennifer è una ragazza modello, ha tutto dalla vita. Ma il ragazzo che la "ama" si rivela un mostro. -Avverto tutti i lettori che questa storia è stata scritta molto sinteticamente e presenta molteplici errori grammaticali e ortografici, che spero di poter correggere il più presto possibile.-

"Nessuno è davvero libero, nemmeno chi può volare lontano. Neanche tu, e te lo dimostra il fatto che siamo chiusi qui e non possiamo andare da nessuna parte. Siamo tutti prigionieri di qualcosa." - Suicide Room. Dodici persone in una stanza devono lottare per la sopravvivenza, sottoposti a torture dovranno suicidarsi, chi non muore sopravvive. Persone distrutte che hanno perso tutto e forse perderanno anche l'unica cosa a loro rimasta, la vita. Nota dell'autrice: la storia è stata scritta quasi due anni fa da una me piccola e cretina, dunque, soprattutto i primi trenta capitoli, sono scritti malino e la storia non ha un grande senso logico. Un giorno, quando completerò la storia e proverò meno repulsione nei suoi confronti, la correggerò e riscriverò in modo decente. Chiedo venia.

Questa è la prima FF che scrivo, spero vi piaccia.

Siamo nell' era delle patatine fritte da Mac, dell' iPhone, dei felponi, delle foto ogni due minuti, delle parole della Carcasi, delle canzoni di Macklemore, del sabato sera passato in discoteca, dei tagli, delle sigarette a 14 anni, delle Vans ai piedi e di Facebook sempre aggiornato. Abbiamo un blog segreto su Tumblr, abbiamo le scritte sui muri, abbiamo persone che ci fanno sentire sole quando siamo con loro e pregiudizi che non ci abbandonano mai. Che cosa vogliamo di più?

Raccolta di storie Horror. "Queste storie contengono scene,azioni e pensieri non adatti ai minori di 13 anni o/e ai deboli di stomaco o/e ai facilmente impressionabili."

✔(Storia Completa) [Dal capitolo 9] "Voglio avere qualche informazione sulla stanza 335 e..." "Alloggia nella stanza 335?" chiese il signore senza far finire Claire. "Bhè...sì..." "Non è possibile! Non le dovevano dare quella stanza! é stata vietata per dei problemi..." "Che tipo di problemi?" chiese spaventata Claire. "Non lo sa?" "No!" "C'è stato un suicidio in quella stanza!" "C...Cosa?" iniziò a balbettare Claire. "Purtroppo è così...cinquant'anni fa ci alloggiava una ragazza di nome Abbie Davis che si suicidò per problemi personali...da quel giorno tutte le persone che ci alloggiavano succedevano cose molto brutte...Alcune persone sono morte, altre diventate pazze, quindi decisero di chiuderla per evitare altri problemi...Non posso credere che le abbiano dato proprio quella stanza."