Sayer_DumbFox
Nel silenzio delle sue giornate, trascorse tra i boschi con un secchio pieno di ossa animali, non si accorse del urlo che da tempo romba nella sua gola.
Muta, dopo un trauma che la segnata nel profondo, più di quanto possa immaginare, combatteva le giornate nel suo subconscio proprio quel urlo che premeva di uscire dalle sue rosse labbra. Guerre fantastiche, al apice del immaginazione, la stravolgevano, distaccandola dalla realtà. E alle volte, faticava a distinguere la realtà dai suoi sogni.
Ma, un nuovo professore, dal aria arrogante, strafottente, esuberante ed egocentrico, potrebbe mai farle cambiare idea su se stessa, sul mondo, e le persone che tanto odia? E dirle che non tutto ciò che vede è frutto della sua mente, che col tempo andava a marcire e la sua sanità mentale andava sbiadendo, fosse tutto inesistente.
Presto sarebbe stata dipendente dal suo professore, che finalmente, dopo anni di oblio, iniziava a vedere la luce tra le sue ombre. E se fosse stato proprio lui questa luce?
E se fosse tutto deciso?
E se queste ombre, non fossero l'inizio di una follia, ma fossero solo il sussurro della verità?
•Estratto dal libro~
"Eppure, dopo questi chiari ed evidenti segni, non voglio tornare indietro. Non voglio cambiare nulla.
Ma voglio guardarle. Quelle ombre che mi hanno portata fin qui, le ombre che sussurrano.
Che sussurrano il mio nome.
Quel nome che ha di antico alle spalle.
Sapphire. "