"L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati." Brianna Johnson ha diciassette anni, è popolare, bellissima, ed è perfettamente consapevole di esserlo. Superficiale, pungente ed è abituata ad avere sempre l'ultima parola. Poi arriva lui. Blake Anderson. Silenzioso, sfuggente, e con un'innata tendenza a restare in disparte. Freddo, controllato, distante. L'opposto perfetto di Brianna. Eppure, per qualche strana ragione, finiscono sempre per incrociarsi. Tra loro sarà un continuo scambio di frecciatine, sguardi taglienti e battibecchi sempre accesi. Blake e Brianna non riusciranno proprio a sopportarsi. O almeno, così dovrebbe essere. Perché sotto tutta quella apparente antipatia c'è qualcosa che brucia più forte di quanto vogliano ammettere. È a volte si sa, il confine tra odio e attrazione è più sottile di quanto sembri. *Attenzione! Nella storia sono presenti contenuti espliciti e linguaggio forte. Consigliato ad pubblico d'età superiore ai 14 anni.*

Per un errore di smistamento Jennifer viene collocata nel dormitorio maschile del Campus, troppo tardi per cambiare stanza è costretta a stare li. Ambientarsi tra tutti quei ragazzi non è facile... per non parlare del suo compagno di stanza. Caleb, di qualche anno più grande, è, a suo parere, il ragazzo più odioso, lunatico e scorbutico del universo. Conviverci non sarà di certo facile. <<CALEB!>> Urlo dal soggiorno. Ma non ricevo risposta. Corro in camera sua con un paio di boxer bianchi in mano e spalanco la porta. con un asciugamano alla vita mi squadra da testa a piedi e poi come se niente fosse torna a farsi la barba. <<queste sono le tue mutande>> Dico. <<come sei perspicace>> Non mi degna nemmeno di uno sguardo! È un cafone! Cafone maleducato! <<perché erano in soggiorno?!>> <<perchè sei nel mio bagno?>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>>mi scimmiotta. Racconto in 1a persona.

Suami, una diciassettenne con una vita turbolenta , alle prese con la famiglia , con i proprio desideri e con le proprie fantasie, farà un incontro inaspettato, che cambierà la sua vita. Migliorandola o peggiorandola? La risposta non è certa. "“L’aveva vista lì, a fare i castelli di sabbia come una bambina, vestita, e non in costume, perché il suo corpo lo odiava. L’aveva vista, e non riusciva a distogliere lo sguardo. Avrebbe voluto davvero che lei avesse potuto vedersi con gli occhi di lui, lei, quel capolavoro, capolavoro fatto a matita, capolavoro semplice, il disegno a matita di un fiore, ecco cos’era, lei. Nient’altro. Perché non c’è niente di meglio.”"

Attratti come due poli opposti, strafatti nei brutti posti. -questa storia è il disagio, non leggetela- [presto o tardi sarà riscritta]

Primo libro della saga "Demoniac". Jennifer è una ragazza modello, ha tutto dalla vita. Ma il ragazzo che la "ama" si rivela un mostro. -Avverto tutti i lettori che questa storia è stata scritta molto sinteticamente e presenta molteplici errori grammaticali e ortografici, che spero di poter correggere il più presto possibile.-

Ebbene sì, doveva essere finito ma non potevo lasciarvi con Armand e Ellen.. Mi rimangio la parola. Ci sarà questo quarto capitolo. Ellen è morta? No? E Amber? Armand? E Klaus? Scopriamolo insieme.

Non sempre l'amicizia tra maschio e femmina dura,di solito l'amicizia tra maschio e femmina si trasforma in amore,come accade in questa storia..❤️

Lancio i vestiti sull'unica sedia e rimango in intimo, poi mi lascio cadere pesantemente sul letto. Ho sonno! Sento qualcosa di duro sotto la mia schiena, così sposto le coperte e rimango a bocca aperta. Là, sul mio letto, c'è un grande figo! Lo scruto bene, approfittando del fatto che sta dormendo. Capelli corvini, un piercing sul sopracciglio destro, un naso perfetto, una bocca nata per essere baciata e...lascio scorrere lo sguardo sul suo petto nudo. Tenetemi, che adesso svengo! Muscoli perfettamente scolpiti e un tatuaggio sulla spalla. L'esatta definizione di dio della bellezza! Ma, un attimo, cosa ci fa nel mio letto?!?

Sophia Barks, assurda e agiata ragazza emigrata a Londra, lasciandosi alle spalle una famiglia assente. Vive in un lussuoso appartamento regalatole dalla nonna, ma la sua mania per lo shopping, la porta a stare spesso al verde. Per questo decide di condividere il suo appartamento con qualcuno, proprio lei che odia condividere le sue cose. Quel qualcuno sarà Dimitri Stan, affascinante studente di medicina, con la voce sensuale e gli occhi verde mare. Tra litigate, abbracci, lacrime e serate sul divano, si ritroveranno vicini più del dovuto e si sa che al cuore non si comanda.

@TeaserBookTrailer: https://www.youtube.com/watch?v=UHQm_CZ3QLw Dopo una lunghissima vacanza estiva, Amaya Sesay, una studentessea universitaria di ventun anni, torna alla Washington State university di Vancouver ritrovandosi una sorpresa: Marcus Skyes, un nuovo professore della scuola di 33 anni, dagli occhi verde acqua intensi, fa supplenza da loro. Non solo, Amaya s'immbolizza vedendolo per la prima volta, il problema è... Come farà a reggere la tensione di fare dei corsi di educazione sessuale con lui? Lei ignorerà ciò che prova, per lei è solo una cotta. Siamo sicuri che sia solo una cotta? I due s'incontrano per destino. In un modo o nell'altro, tra professore ed alunna... S'instaura un rapporto confidenziale ma talvolta litigioso I sentimenti di lei crescono inaspettatamente.. Lui lo sa, ma finge di non sapere. Amaya si renderà conto troppo tardi, che Mr Skyes non è nulla di ciò che pensia che sia. Lui vuole il suo corpo e non il suo cuore. Lei, completamente presa da lui, non se ne accorgerà. Lui, continuerà a spingerla sull'orlo, tentando di soddisfarsi con un'unica cosa che ha giurato di voler avere sin dall'inizio. Mistero ed ossessione, travolgeranno i nostri due personaggi tra mille avventure inaspettate. ----- -Non ci metterei nulla a sbatterla su questo muro e prenderla così forte da punirla per aver parlato male al suo professore, Miss Sesay.- "Merda" Subito, sussulto da un brivido di freddo improvviso. Non che la temperatura sia fredda, bensì, sono le sue parole che mi provocano quest'effetto. E' sorprendente la maniera in cui riesce a provocarmi un solletico al ventre, nonostante io continui a pensare a quanto questo sia sbagliato. Sorride sbieco e si tira in dietro un ciuffo di capelli prima di continuare. -Così va meglio.- Sorride maleficamente. -M'importa perchè è vestita in maniera provocante. Più che provocare i suoi coetanei, così provoca noi uomini.- Copyright ©KorovaDecember(2014/2015) -Tutti i diritti riservati