"Non eravamo mai stati una storia. Ma ora che non parliamo più... mi chiedo se lo siamo stati senza dircelo." Una storia one-shot narrata in prima persona, ispirata a "Now That We Don't Talk" di Taylor Swift. Y/n e Oikawa non si sono mai detti davvero tutto. Poi lui è partito per l'Argentina e le parole sono rimaste sospese, tra chiamate perse e ricordi trattenuti a metà. Anni dopo, Y/n racconta tutto ciò che non ha mai avuto il coraggio di dire: cosa significa perdere qualcuno che non è mai stato davvero tuo, e quanto faccia rumore il silenzio quando il cuore non ha mai smesso di ascoltare. Una lettera mai inviata. Un amore mai sbocciato. Una distanza che parla più di qualsiasi addio.

La prima volta che Sawamura Daichi mi rivolse parola al liceo sapevo già cosa mi avrebbe detto - un saluto formale, collaudato, da manuale -, come me lo avrebbe detto - tono modulato, moderato e un inchino deciso, poi un sorriso grande da bravo ragazzo, gli occhi socchiusi e le guance piene - e dove me lo avrebbe detto - in palestra, le selezioni per la squadra di pallavolo. E lo sapevo ormai da quattro anni. ➷ menzione di tematiche delicate, spoiler ➷ mini-fic ➷ cover art by @xunvol su twitter

Il secondo anno di liceo di Tooru Oikawa è un gran pasticcio. Lo dice Hajime Iwaizumi, il suo migliore amico da una vita, e precisa che lo sarebbe stato un po' meno se non avessero incontrato Sakurai e subìto tutte le sue complicazioni. Il primo anno di liceo di Megumi Sakurai è un fallimento annunciato e lei è arrogante, ambiziosa e ha scrupoli quanti gli spiccioli nel suo portafogli: nessuno. Lo dice tutta Sendai ed è tutta la verità. ❤️ SHIP: Oikawa/OC, Accenni OC/Ushijima, Canon/OC, M/F, M/M, F/F, Bromance, Sismance. 📝 NOTE: canon compliant, spin-off, character study, missing moments, pov multipli, slow burn. ⚠️ TW: Questa storia contiene accenni (non descritti in maniera grafica o dettagliata) a molestie sessuali, violenza, attacchi di panico e depressione.

Sakusa Kiyoomi/Atsumu Miya ; Past!Osamu Miya/Rintarou Suna | !strangerstolovers | Note: TW | Conteggio parole: // I personaggi e l'ambientazione di questa storia appartengono ai rispettivi creatori e proprietari originali. Questa fanfiction è un'opera di finzione scritta da me e non intende trarre profitto dai materiali originali. ★━━━━━━━━ ❝La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprire l'illusione domani. E la vita non conclude. Non può concludere. Se domani conclude, è finita.❞ Luigi Pirandello - Uno, nessuno e centomila. ━━━━━━━━━★ Sakusa Kiyoomi ha vent'anni quando crede che la sua vita sia monopolizzata dalla sua stessa fobia. Lui è germofobico ed i batteri sono diventati un'ossessione, per lui. Dalle persone viene descritto come pazzo, apatico. E ciò che sperava potesse essere un aiuto, in realtà non si è rivelato altro che un fallimento. È quando si sente un fallito che inizia a vedere davvero la figura di Miya Atsumu. Lui è a conoscenza della reputazione che si è creato in giro ed un po' la sente come la sua. Ciò che non credeva, però, è che lui potesse vedere suo fratello Osamu, ormai scomparso da un anno. Ed è proprio quando Osamu gli rivolge la parola che capisce quanto la Vita possa fottere, ciò che non immaginava, però, è che avrebbe potuto scombinare tutti i suoi piani. Mandandolo totalmente in crisi.

Adesso Samu non gioca più a pallavolo, non ha più i capelli tinti né tantomeno l'aria di chi per gli odori forti, del decolorante o della benzina, ha una strana fisima, che quasi gli si legge in faccia. E soprattutto, questa volta, per la prima volta, è da sé, o piuttosto gli manca un pezzo, il pezzo senza il quale Keiji non l'aveva mai visto prima. Per questo quell'immagine lì, ai suoi piedi, adesso un po' gli stona: se lo ricordava in alto, se lo ricordava in due. ➷ mini fic di 3 parti ➷ mentioned ships: bokuaka, osaaka, osasuna ➷ cover art by @esuchandesu su instagram