Mi chiamo Y/n Stark ,ho 17 anni, capelli castani e occhi color nocciola, e sono la figlia di Tony Stark e Pepper Potts. Da mio padre ho ereditato la sua intelligenza, e furbizia. Faccio parte degli Avengers, non ho super poteri, ma da quando sono piccola pratico Karatè e Box, sono molto agile e sveglia. Combatto con due coltelli alieni, trovati da mio padre in una battaglia, me li diede all'età di 6 anni, ai quali sono molto affezionata. Natasha Romanoff e Wanda Maximoff sono le mie migliori amiche, e anche le mie più grandi sostenitrici, mi hanno insegnato molto. Peter Parker è come un figlio per mio padre, e per me è come un fratello, grazie all'aiuto delle sue ragnatele, saltiamo per i palazzi, mi fido molto di lui . Il resto della squadra è come una famiglia per me, sono cresciuta con loro, e quando sono stata nominata una vera e propria Avengers il mio cuore esplodeva di gioia.

"Come puoi difenderlo? Come puoi essere così ingenua?". "Io vedo cose che altri ignorano. E io so che lui è meglio di quello che finge di essere". "È bastato un momento, una frazione di secondo. E ho capito che sarei rimasta legata a te per sempre".

Da tempo conoscevo i figli del re di Asgard, Thor e Loki, ma quest'ultimo aveva sempre suscitato in me una certa curiosità. Ero solamente curiosità oppure qualcos'altro?

[S h o r t s t o r y] Alle volte nella vita abbiamo solo bisogno di un contatto. Non deve essere per forza fisico, ma può essere anche solo sentire la vicinanza di una persona semplicemente con uno sguardo. Figlia adottiva del genio miliardario playboy di New York, Tony Stark, Abigail vive una vita un po' frenetica che verrà presto sconvolta da una notizia che cambierà del tutto la sua vita. Quando il miliardario e la sua famiglia dovranno ospitare in casa il furbo fratellastro di Thor, le cose si fanno più complicate. E a peggiorare le cose c'è un piccolo problema: Abigail ha avuto sempre una cotta per il dio dell'inganno e i due sono più legati di quanto sembra. ❄️Dalla storia:❄️ «Il tuo cuore batte forte, sei sicuro di stare bene?» Ci stacchiamo leggermente, per permettere ai nostri sguardi di incontrarsi per l'ennesima volta. Mi accorgo che anche lui ha gli occhi lucidi e, come me, sta disperatamente cercando di trattenere le lacrime. Entrambi odiamo mostrarci deboli davanti agli altri. «Un cuore freddo come il mio può battere forte, a volte» sussurra, con un piccolo sorriso. La canzone sta per finire e io non voglio staccarmi da lui, anzi, lo voglio più vicino.