VazNarada
Una società in cui l'uguaglianza non è solo un ideale, ma una struttura sociale regolata da tecnologia e controllo diffuso. Attraverso braccialetti per l'autocorrezione reciproca, collari che rendono visibili le emozioni, vegetazione sensibile e reti di sorveglianza capillari, la collettività promette armonia e benessere per tutti. Ma è davvero possibile una giustizia pienamente equa, quando ogni pensiero e sentimento viene misurato, mostrato, calibrato?
In questa distopia gentile, seguiamo vite ordinarie in momenti straordinari: bambini e anziani, studenti, lavoratori e famiglie, tra piccoli gesti quotidiani, riti di passaggio, dolori privati e affetti profondi. Un mosaico di esistenze che, nel tentativo di costruire un mondo migliore, mette a nudo la tensione sottile tra libertà individuale e bene comune.