Lore79906
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Prologo: La pista di pattinaggio è il mio rifugio. Quando le luci si abbassano e l'aria gelida mi avvolge, tutto ciò che esiste è il suono dei miei pattini che tagliano il ghiaccio. In questi momenti, il mondo scompare. Non ci sono urla, non ci sono occhi che mi giudicano, non ci sono demoni da affrontare. Solo il ghiaccio sotto i miei piedi. Solo io. Ma, quella sera, qualcosa di diverso accadde. Mi sentivo distratta, come se non riuscissi a concentrarmi come al solito. Il rumore dei pattini si mescolava con il battito del mio cuore, che sembrava impazzire. Forse era l'ansia che non mi lasciava respirare. Forse era qualcosa di più profondo, qualcosa che non riuscivo a capire.
Un urto improvviso. Una spinta. Non c'era tempo per evitarlo. Un corpo mi colpì da dietro, facendomi perdere l'equilibrio. Fui lanciata in avanti, e il mio cuore sembrò fermarsi per un attimo.
Mi alzai velocemente, il respiro affannato, e lo vidi. Il capitano della squadra di hockey. Jake. I suoi occhi erano fissi su di me, come se volesse dir qualcosa, ma non lo fece. Mi alzai in fretta, cercando di nascondere il mio disagio.
"Guardati dove vai," mi disse con tono sarcastico, ma c'era qualcosa nel suo sguardo che non riuscivo a decifrare. "Pattini bene, ma dovresti guardarti di più in giro."
Non risposi. Non avevo la forza di farlo. Eppure, qualcosa dentro di me si era acceso. Non riuscivo a spiegarmi perché, ma sentivo che sarebbe stato lui a cambiare tutto. Il ragazzo che avrei voluto evitare, il ragazzo che mi faceva sentire come se fossi sempre un passo indietro.
Sapevo solo una cosa. La mia vita, il mio dolore, le mie battaglie, avrebbero preso una piega diversa da quel momento. E Jake, con il suo sguardo indifferente, sarebbe diventato il mio campo di battaglia.