« 𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒏𝒄𝒊𝒑𝒆𝒔𝒔𝒂». « 𝑬 𝒊𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏 𝒑𝒓𝒊𝒏𝒄𝒊𝒑𝒆 𝒂𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒐». Irlanda possiede tutto ciò che le sue coetanee potrebbero volere: è ricca, bella e ha una media scolastica impeccabile. Vive con gli zii e il cane Arya, in un paese sperduto che sembra appartenere a una di quelle sfere di cristallo rappresentanti un inverno perenne. Ama il Natale e leggere fantasy dal finale drammatico sulle panchine intorno alla pista di pattinaggio, mentre la brezza fredda le sfiora il viso. Quando non pattina lavora al giornalino scolastico, dove nessuno osa controbattere sulle sue decisioni. Però, come la migliore delle bugiarde, si nasconde dietro una maschera di ghiaccio dove si cela un caos di pensieri e di emozioni che nessuno sembra essere disposto a comprendere. Derek è il re del ring, l'imbattibile pugile clandestino del quale nessuno osa sfidare gli occhi blu dallo sguardo tagliente e il sorriso glaciale di chi inizia un gioco con la vittoria in pugno. Appena trasferitosi a Moonberry, un piccolo paesino canadese dove brezza alpina e neve sono all'ordine del giorno, è certo di avere un solo obbiettivo. E questo possiede il nome di Irlanda Miller. Lei è fredda, scostante e lo detesta. Lui odia perdere. Lei odia lui. Quando le si siede accanto il primo giorno di scuola, con l'intenzione di portare a termine un incarico ben più grande di lui, è altrettanto certo che tuttavia non sarà facile resistere al sorriso impertinente e le battute sibilate a fiori di labbra con la sua nuova compagna di banco dagli occhi bui e l'anima inquieta.