[Hyunlix] Parigi, il pittore scapolo Hwang Hyunjin, con una vita da esteta e particolarmente dedito ai piaceri carnali, si troverà ad interagire col suo nuovo vicino di casa, Lee Felix, pianista molto più giovane di lui. I due presto scopriranno di avere numerosi mal in comune, nonostante le esistenze pressoché antitetiche... ciò li porterà ad avvicinarsi sempre di più, invece che respingersi, creando un rapporto alquanto disfunzionale. Due anime corrotte e dannate, con istinti distruttivi verso se stessi e gli altri... sentimenti di Odio e Amore... una storia intensa e di passione verso l'oblio... ma con una rivelazione finale amara... o un inizio già drammatico che non si é stati in grado di accettare ------ Le sue iridi si incatenarono con le mie. Ed erano profonde, dannatamente profonde. Buchi neri. "Conosci Keats? 'Here lies one whose name was writ in water'... io Hwan-" "Hyunjin, chiamami Hyunjin" "...io, Hyunjin, sono talmente anonimo che la mia unica speranza, l'unico appiglio per questo mio nome scritto sull'acqua, é creare un capolavoro... il senso della mia vita é tutto raccolto lì" (Hyunlix; i fatti narrati sono frutto della mia immaginazione!!)

quando pensava che innamorarsi fosse solo un errore dei sensi.

➭ 𝗦𝗮𝗸𝘂𝗔𝘁𝘀𝘂 ➭ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 ➭ 𝗔𝗡𝗚𝗦𝗧 ➭ 𝗰𝗮𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗻𝗴 ➭ Sakusa è una farfalla e Atsumu è uno spettatore. Sakusa è bello di una bellezza fragile, delicata, Atsumu lo guarda e crede di non aver mai visto nulla di simile. Si amano, loro due, ma forse sono troppo diversi. Forse uno e l'altro non fanno altro che ferirsi, con l'amore che pensano di darsi, forse si distruggono un pezzo alla volta, forse si fanno solo del male. Forse le farfalle non dovrebbero incantare gli esseri umani e forse gli esseri umani non dovrebbero toccarle. Forse li salverà, l'amore che provano, o forse distruggerà tutto quello che hanno. ➭ 𝘄𝗼𝗿𝗱𝘀 :: 𝟰𝟬.𝟰𝟯𝟴 ➭ 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗼𝗻𝘀 :: 𝗢𝘀𝗮𝗦𝘂𝗻𝗮 ➭ 𝘀𝘁𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱 :: 𝟭𝟭/𝟬𝟰/𝟮𝟭 ➭ 𝗳𝗶𝗻𝗶𝘀𝗵𝗲𝗱 :: 𝟭𝟰/𝟬𝟳/𝟮𝟭 ➭ 𝗼𝗻 𝘁𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘃𝗲𝗿 :: 𝘀𝗼𝗹 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗰𝘁𝘂𝘀, 𝟭𝟵𝟵𝟱 ➭ 𝗧𝗪 :: explicit smut/graphic violence

🎨 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، 美術 Jeon Jeongguk è un maestro dell'irrealtà, una persona che non sta bene in nessun luogo e a cui non importa di nulla. L'arte lo guida, la violenza lo inghiotte, e non c'è niente che ami più dell'essere solo e invulnerabile. Finché non incontra Kim Taehyung, un compagno di scuola determinato a diventare suo amico, e inizia a domandarsi se dentro di sé non si celi qualcosa di diverso dall'odio. Ma la strada che separa l'amicizia dall'amore è lunga e tortuosa, lo diventa ancora di più quando non sai ciò che vuoi veramente, e per una rosa piena di spine come Jeongguk, il dolce Taehyung potrebbe essere l'unica persona che non sopporterebbe mai di perdere. ⌕ ˒ 𝐭𝐚𝐠𝐬 ⋆ ｡◌ artist!gguk ｡◌ best friends!au ｡◌ lgbtqia+ ｡◌ angst, a lot ｡◌ first crush ｡◌ capitoli lunghi ATTENZIONE! Questa è solo una traduzione. Tutti i diritti vanno a 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐥𝐚𝐓𝐡𝐞𝐇𝐮𝐧. Trovate la storia in lingua originale su AO3.

Tutti i personaggi di questa storia sono tutti consenzienti e maggiorenni ( nonostante l'età di maggiore età in Corea dei 20/21 anni, sono comunque maggiorenni nella vita reale e con età superiore a 18 anni) [𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐚] 𝘼𝙡𝙚𝙧𝙩: 𝘾𝘼𝙋𝙄𝙏𝙊𝙇𝙄 𝙇𝙐𝙉𝙂𝙃𝙄. 𝗜𝗠𝗠𝗔𝗧𝗨𝗥𝗘 // - 𝗝𝗝𝗞: Dalai Ki rispettava il silenzio. La sua migliore amica era la persona più rumorosa e fastidiosa del mondo, eppure, senza di lei non riusciva a vivere. Odiava il rumore, i bambini che piangevano e il ridicolo cat-calling di periferia. Schifava le sue precedenti relazioni e promise a se stessa di volere di più dalla vita; antecedere sul merito e accantonare ogni immaturità per strada. E Dalai Ki - fresca, donna e matura -, nei suoi ventitré anni, si ritroverà, non volendo, immersa nella totale immaturità di un liceale dell'ultimo anno. Circondata da del testosterone schizzato alle stelle, un discutibile deficit d'attenzione e gli occhi maliziosi di un ragazzo troppo figo per avere soltanto diciotto anni. Era tutto surreale. Tutto così fastidiosamente immaturo. Come Jeon Jungkook. Lui e la sua ridicola voglia di vivere. 𝐒𝐦𝐮𝐭/𝐂𝐫𝐚𝐜𝐤/𝐇𝐨𝐦𝐨𝐮𝐫

[...] «Scopami.» Gli disse Jisung, e le formalità vennero d'un tratto accantonate, abbandonate; non se ne rese nemmeno conto, [...] «Non ancora» Gli sussurrò Minho, facendosi lentamente spazio in lui. Jisung avrebbe voluto dirgli che era in grado di sopportarlo, non c'era bisogno fosse così lento, nonostante fosse stato lui a chiederglielo. «Sei un marmocchio.» «Allora addomesticami.» o, dove Jisung è un autostoppista e Minho vuole solo distaccarsi dai doveri morali per una giornata.

Hyunlix Oxford University. Felix, un ragazzo proveniente da una piccola realtà paesana, una matricola che si trova in un mondo per lui totalmente nuovo, pronto a mettere in mostra le sue reali capacità, deciderà di iscriversi al corso di mitologia greca e latina... una classe particolare, su cui gravano numerose speculazioni riguardanti alunni e professore. Ed é proprio qui che conoscerà Hwang Hyunjin, miglior studente del corso, un'anima all'apparenza impenetrabile... ma che in realtà nasconde numerosi scheletri nell'armadio... proprio come Felix. Il mito di Amore e Psiche presenta numerose versioni, con finali spesso discordanti: dal più noto lieto fine al tragico epilogo della giovane... cosa avrà scelto il Fato per i due giovani studenti, pronti a mettersi in gioco fino all'ultimo pur di non reprimere più loro stessi? --------- "Eros si lega così tanto a una donna con la quale condivide anche la sua carnalità, la carnalità dell'amore, non solo la spiritualità. E se un Dio non riesce a metter da parte gli aspetti più infimi e sporchi di questo nobile sentimento, come possiamo farlo noi vili esseri umani? Siamo condannati dalla creazione?" Pronunciò ancora Hwang. I loro sguardi erano incatenati e Felix condivideva ogni singola affermazione del moro. E infatti rispose: "Per me da loro nasce quello che é il vero e unico amore umano, il massimo che noi mortali possiamo provare" Ormai aveva smesso di balbettare da un pezzo e neanche gli importava dei presenti. Nulla di tangibile esisteva in quel momento. C'erano solo lui, Hwang, Amore, Psiche, l'analisi e la condanna del genere umano. [HYUNLIX Le vicende narrate sono frutto della mia immaginazione]

[HYUNIN] «Il sole intiepidisce le mie guance. Tra poco sarà mezzogiorno. Non avrò più diciassette anni come ora, penso. Una tracolla cade su una sedia due posti più in là della mia. Ogni storia dovrebbe iniziare così. Forse lo dico perché è la nostra.» In quest'ultima opera di Yang Jeongin (1993), l'autore ripercorre in una chiave innovativa, ironica ma che non manca di commozione gli anni formativi per eccellenza: quelli dell'ingresso nell'età adulta. Un romanzo intimo, capace di far trasparire il mondo dei giovani nati a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, e le loro amicizie, i loro dubbi, la speranza verso il futuro e l'amore, ovviamente l'amore. Completa | 54,9mila parole divise in cinque parti | Hyunjin x Jeongin e pairing secondari | Cross-posted su Ao3 (@asuddeIconfine) 2024 © asuddeIconfine

Le folte ciglia di Jisung erano coperte da uno strato di mascara, e sulle palpebre era visibile un ombretto nero con dei residui di un eyeliner invacchito; sul suo volto erano state asperse finte lentiggini, e un nostril era situato al lato sinistro. E, ciliegina sulla torta, la sua dannata boccuccia carnosa c'aveva su di sé uno strato di lucidalabbra che Minho desiderava sentire anche sulla propria. Si chiese che gusto fosse, probabilmente era alla ciliegia, d'altronde era la frutta preferita del ragazzino minore.