Betta191689
Nei giorni in cui il mare cantava e la terra ascoltava, quando i venti portavano con sé sussurri di antiche storie, nacque Trinacria. Un'isola dal cuore di fuoco, dove tre punte si stagliavano come corni di un potente arpa divina, e dove il destino di intere dinastie si sarebbe intrecciato tra magia e battaglia. Le dee della Natura scelsero questa terra per scolpire il loro più grande capolavoro, un'isola tanto bella quanto pericolosa. L'Etna, il gigante addormentato, si ergeva come il suo guardiano, il suo respiro infuocato impregnava l'aria. Nel sud, Pachynia, terra di pace e di culto, era la culla della saggezza. A est, Zancara, regno di nebbie e venti, ospitava i più grandi maghi e studiosi. Infine, a ovest, Lilibeia, dominata dal sole e dal fuoco, creava guerrieri dal cuore ardente. Quando i re e le regine delle tre terre si radunarono per la prima volta, sapevano che, se avessero avuto l'umiltà di rispettare l'equilibrio tra i loro regni, la pace sarebbe durata eternamente. Ma come le stelle nel cielo, ciascun cuore ardeva per la propria corona. L'egoismo e l'ambizione crebbero tra di loro, e le genti delle tre terre si trovarono divise. Così giunse la profezia, portata da un viandante venuto da oltre il mare. Solo quando tre cuori puri avrebbero unito le loro forze, la luce avrebbe prevalso sul buio. Ma fino ad allora, Trinacria sarebbe stata governata dalla lotta per il potere, tra passione, amore e tradimento.