alexanderwstories
Karim è un ragazzo di 21 anni proveniente dalla Macedonia del Nord. Torino è un posto totalmente nuovo per lui, e il primo giorno di una nuova vita nel capoluogo piemontese diventa una vera e propria sfida: arrivato alla stazione degli autobus di Corso Vittorio Emanuele, viene catapultato in una nuova realtà senza alcun modo di interagire. Non ha un telefono, non ha nessuno, non ha niente. Il caldo torrido dell'estate torinese, il silenzio della città quando tutti gli abitanti vanno in vacanza, non sono assolutamente d'aiuto per una persona totalmente estranea alla città. Passano i minuti, passano i quarti d'ora, passano le ore. Il caldo diventa sempre più intenso, sempre più difficile da sopportare. Karim non ha soldi, non sa dove sedersi, si pente di aver chiesto i risparmi di una vita intera alla famiglia e agli amici per cercare fortuna in Italia. Passano tre ore, ne passano cinque, Karim è stremato. Cammina, passa tra la pochissima gente rimasta a Torino. Si fa sera, passano dieci ore, ma il 21enne non trova la sua via. Non sa dove mettersi a riposare per la notte, e per la sete... gli occhi si sbarrano, la testa inizia a girare, la confusione regna, i passanti si allarmano, le sirene spiegate si fanno sempre più assordanti.
Cosa sta succedendo?