- Finito- Un adolescente come altri, con una vita come le altre. Nulla di diverso, solo l'amore può portarlo ad essere felice, almeno così pensa Enea. Sono due incontri a cambiare il suo pensiero, forse l'amore non è come tutti lo descrivono. Questa è la mia prima storia, la sto scrivendo sperando che qualcuno si possa ritrovare nelle parole di questo libro. Se decidete di leggerlo grazie tante. Sentitevi liberi di sottolineare tutti gli errori che commetto nella scrittura e ditemi cosa ne pensate. Grazie.

Sono stata a quel momento in mezzo ai detriti per un sacco di tempo. Un tempo che chiamerei indefinito per quanto eterno. Non ero ferita fisicamente, era come se fossi un puntino circondato da mille pezzi importanti della mia vita, ma tutti travolti dalle macerie. Mentre io ero lì, ferma, immobile, con solo qualche graffio e il cuore in frantumi, proprio come il mio intero mondo. Ho imparato a trovare un modo per non sentirmi sopraffata dalle macerie che mi circondavano. Molto spesso ho pensato di meritarmelo questo inferno, per essere qui, viva. Non ho mancato di chiedermi il perché di tutto questo. Perché sono viva? Perché devo provare queste emozioni? Perché io? Perché da sola? Mi sono domandata un sacco di perché in tutto quel tempo intrappolata in mezzo a quelle rovine, l'unica cosa che volevo era uscirne. L'unica cosa che chiedevo era almeno uno spiraglio di luce. Mentre poi, alla fine mi fu donato il sole intero. ⚠️ATTENZIONE⚠️ Si consiglia la lettura a un pubblico consapevole, saranno presenti scene di abuso, violenza, DCA e altre azioni moralmente o fisicamente sbagliate. Avviserò sempre al inizio del capitolo! Ora che siete stati avvertiti, Buona lettura!

Prima o poi arriverà per ognuno di noi quel momento della nostra vita in cui capiamo che l'amore e il dolore sono più vicini di quanto possa sembrare. Perchè? Perchè ogni cuore ha delle ferite causate da questo maledetto amore...quell'amore che non ha confini; quell'amore che ci viene proibito vivere. Esatto...per me quel momento è già arrivato. È arrivato quando ho capito che tu saresti stato quella favola che non avrei mai potuto vivere. Quell'eco di parole mai dette. Quelle carezze mai arrivate. Tu saresti stato il mio ''per sempre'' mancato.

Oh, l'amore. L'amore è solo una trappola, in cui potresti ritrovare parti di te stesso che avevi dimenticato, o che non avevi mai conosciuto...o in cui rischi di perderti. Agli occhi di Hazel, una diciassettenne testarda e con mille sogni nel cassetto, l'amore è ciò che di più bello esiste: lei, che vive nel suo mondo, aspetta e teme il giorno in cui si innamorerà per davvero e la smetterà di idealizzare ogni cosa per colpa del suo inguaribile romanticismo, e in cui smetterà di fare errori. Soltanto dopo, capirà lei stessa che sbagliare è parte integrante di quel viaggio chiamato vita. Ormai disillusa, per lei arriverà un momento in cui incontrerà il ragazzo che ha sempre aspettato senza saperlo, quello che amerà da prima di rendersene conto. Il primo che le farà vibrare l'anima, che le farà amare sè stessa e che la farà innamorare per amore: nè per bisogno, nè per dipendenza. Per Matt però, non è così facile lasciare andare il passato; quando finirà però per perdersi nel cuore di quella strana ragazza e nei suoi occhi così brillanti, vedrà per la prima volta davvero la luce e i colori della vita, e sarà in quell'istante, che il ragazzo dalle mille sfaccettature, finirà per innamorarsi.

Haizea era una studentessa normale come tutte le altre della piccola, ma non così tanto, Pennsylvania. Eppure, cosa potrebbe mai andare storto se non un bel viaggio nel tempo? Un nuovo mondo, nuove persone, ma soprattutto : una nuova realtà. Abituata alla sua vita perfetta, con una famiglia e amici altrettanto fantastici, si ritroverà davanti a qualcosa, a qualcuno, di più misero e degradato. A partire da Clyde, fino a sua sorella Astrid e il suo amico d'infanzia Miles, la quale vita era solo un continuo domino, dove le tessere andavano a cadere una dopo l'altra senza pietà e senza nessuna considerazione.

Mi chiamo Clary Sinclair. Sono nata in Italia, in una cittadina tranquilla dove la vita scorre lenta, quasi protetta dal tempo. Ho 22 anni e, se dovessi descrivermi, direi che assomiglio moltissimo a mia madre. Come lei, sono un po' chiusa all'inizio riservata, ma chi mi conosce davvero sa che, piano piano, il mio vero carattere viene fuori. Vivo con la mia famiglia. Mia madre, Caroline, è una donna forte e dolce allo stesso tempo; mio padre, Marcus, è il tipo di uomo silenzioso che però sa farsi sentire quando conta davvero. E poi c'è mio fratello, Jhonny, sempre con la testa fra le nuvole ma con il cuore al posto giusto. E poi... c'era lui. Christian Maddox. Il mio ragazzo. Il mio primo grande amore. Bello da togliere il fiato: moro, alto, con degli occhi che sembravano parlare faceva impazzire tutte. Come ci siamo conosciuti? Non sapevo neanche che fosse il mio vicino. Un giorno ero fuori in giardino ad annaffiare le mie rose sì, ho una passione per le rose, ognuna ha un'anima se la sai ascoltare - e lo vidi. Bello come il sole. Mi sorrise. Non era un sorriso qualunque: aveva qualcosa di diverso, forse una sfida nascosta. Lo guardai, trattenni il fiato e rientrai in casa. Quel momento, però, aveva già lasciato un segno. Da quel giorno tutto cambiò. Iniziammo a vederci, a conoscerci, a scoprirci. Quegli anni insieme furono un sogno a occhi aperti. Non ci mancava niente, e io continuavo a chiedermi come avesse scelto proprio me la ragazza silenziosa, quella che stava sempre un passo indietro, lontana dai drammi. Eppure, era proprio quello che lo aveva colpito. Mi notò quando nessun altro lo fece. Ma poi, con il tempo, qualcosa cambiò. Non saprei dire quando iniziò, né come. Christian era ancora lì, ma sembrava diverso. Meno presente, più distante. Sorrideva sempre meno. Era come se si stesse preparando a una tempesta una tempesta che io non vedevo arrivare. Era solo la calma prima del caos.