Di notte, quando il mondo sembrava più grande e spaventoso, restavano sdraiati sul letto di Matt, osservando il soffitto illuminato dalla luce dei lampioni. "E se ci fosse un mondo dove siamo già grandi?" domandava Chloe, con gli occhi spalancati nell'oscurità. Matt si voltava verso di lei, gli occhiali leggermente storti sul naso. "Un mondo dove siamo adulti?" "Un mondo dove non abbiamo paura di niente." Vieni a conoscere Chloe e Matt ❤️

Margot lascia la Scozia senza fare rumore. Artista sensibile e inquieta, cerca di riprendersi da un periodo buio, segnato dall'ansia e dal bisogno di ritrovare un equilibrio perso. Accetta un'offerta di lavoro che la conduce fino a Kingsand, un piccolo villaggio sulla costa inglese, sospeso tra mare e cielo, dove l'autunno ha preso possesso delle strade e della luce. La pioggia è una presenza costante, un mormorio di fondo che si insinua negli angoli della casa affacciata sull'oceano e nelle stanze dove Margot tenta di ritrovare se stessa attraverso la pittura. Tra quelle acque fredde e scure, il mare restituisce a tratti tracce di un passato che nessuno osa nominare. Qui, tra ombre allungate e riflessi d'acqua, tutto sembra fermo e in attesa. Margot osserva, ascolta, sente un sottile disordine che si muove sotto la superficie di quella calma apparente. Non è solo un luogo dove dipingere. È un luogo dove qualcosa è rimasto sospeso, qualcosa che aspetta di emergere.