no tuve suerte al recordarle a mi esposa que es una mujer indefensa

Un sentimento complicato da esprimere, difficile da comunicare. Spesso descritto come "l'amore che rimane", qualcosa di insopprimibile per quanto si possa tentare. Ormai pervadeva costante in Akane, questa forte nostalgia alla quale non sa dare una spiegazione legittima e sincera dentro di sé. Sono anni che per quanto la ragazza tenti non riesca a trovarne motivo. Nonostante tutti i cambiamenti che la sua vita ha subito persiste, tormentandola giorno dopo giorno, non dandole tregua. "Ranma, provi anche tu ciò che io provo al tuo ricordo, ormai lontano? È l'unica cosa che mi rimane di te, questo sentimento straziante."

Akane Tendō: combattente del cerchio D del Koen. Ranma Saotome: combattente del cerchio A del Koen. Nella periferia di Nerima esiste una struttura ormai abbandonata chiamata Koen, aperta solo a chi partecipa a scontri clandestini e a chi è pronto a scommettere ingenti somme di denaro su questi ultimi. Akane Tendō è lì per guadagnare, e riscattare il suo dojo di famiglia. Ranma Saotome è lì perché non ha altro. Prima regola del Koen: sempre tirare avanti, fino alla fine. Seconda regola del Koen: mai abbassare la guardia. Terza regola del Koen: proteggere il proprio orgoglio a qualsiasi costo. Dal testo: [...] << Allora? Ti piace proprio fare a pugni eh? >> gli disse con tono severo, guardando la sua ferita. << Vedo che piace molto anche a te >> rispose Ranma, sarcastico, indicando il grosso livido che la ragazza aveva sul braccio. Akane istintivamente si coprì l'ecchimosi, senza pensarci. << Avrei preferito non sapere mai dell'esistenza del Koen >> disse ad un tratto, abbassando il volto per nascondere i suoi occhi cristallini, colmi di troppe emozioni. << Purtroppo però non sempre la nostra volontà coincide con la strada che dobbiamo necessariamente prendere >> aggiunse. Il silenzio si frappose fra loro per un breve istante. << Anche io... avrei preferito non sapere mai >> rispose Ranma, con un velo di malinconia. Pensava al Koen, ai pugni dati, a quelli ricevuti, al ring, a Mifune e Angelica, al bar dell'ala sinistra, alla folla, al portone decadente per entrare nella struttura, pensava al padre, agli scontri con Ryoga, all'angolino dove si nascondeva sempre da piccolo per guardare gli allenamenti dei più grandi. [...] Ranma lo sapeva, solo lei poteva capire, perché anche Akane era figlia di quell'orgoglio che non le permetteva neppure di respirare per un secondo, di quell'orgoglio nato dalla necessità di dover essere all'altezza dei sogni degli altri. Solo Akane poteva capire, perché Akane era proprio come lui.

Nerima, circa un anno dopo Jusenkyo. Un tardo pomeriggio qualunque di una giornata qualunque...

Recita un antico proverbio cinese: "Se l'amore vuoi trovare, cinque salti hai da fare". Ecco... Più o meno... Imparare ad amarsi è la cosa più difficile per Ranma e Akane. Troppe implicazioni, troppi pettegolezzi, troppa pressione, troppa timidezza e troppo imbarazzo solo a pensarlo. Perché se le cose non sono immediate, ai nostri cari bambini con le fette di prosciutto sugli occhi non piacciono! Quindi, preparatevi a tanto fluff tanta dolcezza, tante situazioni nell'ennesima rivisitazione di come fu che l'Uomo col Codino e la Donna col Destro D'acciaio finirono per capitolare... Buona lettura!

Sono cambiati... O forse possiamo dire che è Akane quella che subìto più di tutti. La dichiarazione d'amore spontanea di Ranma, è ancora nella sua testa. Certo poi lui ha fatto finta di nulla, facendo capire di non aver detto nulla di tutto ciò alla povera ragazza, svenuta tra le sue braccia. Nel suo abito da sposa, luminoso e puro. Lo guardava negli occhi... Non avendo nessuna risposta alla sua semplice domanda... Ciao... Sto riguardando Ranma e letto il manga, quindi ho pensato di scrivere qualcosa riguardo ciò. Buona lettura.

Ranma e Akane a causa di un misterioso libro trovato nella stanza di Happosai si ritroveranno catapultati in un altra dimensione in cui vivranno una stravagante avventura... Tratto dal testo: "Ranma, smettila di rovistare fra le cianfrusaglie del vecchio Happosai, lo sai quanto sia geloso dei suoi averi!!" assentì Akane poco dopo riprendendo Ranma con tono fin troppo serio. "Ma se sei tu quella che si è introdotta di soppiatto in camera sua e per prima si è messa a sbriciare nel suo comò e nel suo armadio!!" ribadì il ragazzo in sua difesa. "Io l'ho fatto solo per riprendermi la mia biancheria intima, tu invece mi hai inseguita qui dentro senza alcun apparente motivo!!" insistette la ragazza, mentre raccattava dal cassetto del vecchio la sua biancheria sbuffando adirata per la palese malattia mentale del vecchio. "Libro virtuale di immagini interattive per l'apprendimento infantile!!" mormorò Ranma, ignorando totalmente il commento della fidanzata, mentre tra le mani stringeva un libro dalla copertina variopinta. "Che se ne fa il vecchio di un oggetto del genere?!" chiese incuriosita Akane avvicinandosi di soppiatto al ragazzo. "Cosa vuoi che ne sappia io!!" Questa è la mia prima storia su Ranma spero vi piaccia! Buona lettura!

Ranma ritorna dopo 10 anni di assenza a Nerima. Pensa ancora ad Akane e la vuole rincontrare, ma scopre ben presto che molte cose sono cambiate.

Ranma finirà per mangiare un riso un po' particolare che lo porterà a dire sempre e solo la verità , cacciandolo in situazioni divertenti . Ma come influenzerà questa cosa il rapporto tra Ranma ed Akane ?

"Sei sicura che il giudizio di Ranma non ti abbia in qualche modo influenzato?". Ma figuriamoci.