EnricoIacone's Reading List
2 stories
MANUALE SU COME DIVENTARE STRONZA by ypsilon98
ypsilon98
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Una commedia frizzante, leggera, divertente a tratti veritiera, non vede l'ora di essere letta da voi. Entra a far parte del mondo delle G.a.s.b (good girls are secretly bitches) 'Manuale su come diventare una stronza' è sicuramente il miglior articolo che Helena Wilson abbia mai scritto nel suo blog 'Principessa a chi?'. Inconsapevolmente e ignara di ciò che il suo blog stia diventando per le persone che la seguono, ha cambiato la vita a molte ragazze, soprattutto alle sue compagne di scuola. Helena, Elle per gli amici, è una ragazza un po' diversa dalle altre. Ha uno strano rapporto con i ragazzi: li considera tutti suoi amici. Non ha paura di dire quello che pensa e questo le causerà molti problemi. Si trasferirà a Miami dal compagno della madre, un imprenditore tanto ricco quanto affascinante. Noah è il solito ragazzo viziato e sciupa femmine che alla sua età pensa solo a divertirsi. È il King della Saint Jules High School e del cuore di centinaia di ragazze. Dietro quest'aspetto da playboy, nasconde un animo sincero e puro, difficile da trovare a causa del suo passato e a causa di cosa la gente si aspetti ormai da lui. Cosa piace a Elle: il rosa, il nero, disegnare, leggere, aiutare gli altri, essere necessaria, la pizza, i cani. Cosa non piace a Elle: l'egoismo, i figli di papà, le rane, la ricrescita castana, le cipolle, Noah. Cosa piace a Noah: suonare, cantare, stuzzicare Elle, fare attività fisica, fare attività fisica a letto, il formaggio, i gatti, fare lo stronzo. Cosa non piace a Noah: il vittimismo, le stronze, i criceti, i funghi, la sua sorellastra.
Vorrei che mi ascoltassi by RIAL78
RIAL78
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Introduzione dell'autore. Questa è una storia che parla di adolescenza, la protagonista è una donna, il suo nome è Erica. Questa storia parla anche di solitudine, di abbandono, in un periodo della vita dove il compito fondamentale dell'adolescente è di crescere e di formarsi. Questa entrata nella maturità implica necessariamente, per compiersi, un processo di separazione, ma prima, come ogni cosa che deve formarsi, ha bisogno di essere annaffiata, potata e curata con attenzione per avere la giusta forma e armonia. Spesso, a causa d'infinite circostanze, non si riesce a dare all'adolescente un sano punto di riferimento e quindi si genera una dissonanza su ciò che dovrebbe essere l'adolescenza ma invece non lo è. Erica è un'adolescente che si trova ad affrontare, come milioni di suoi coetanei, delle tematiche sociali, culturali, economiche, relazionali, educative e lo fa senza una guida precisa, senza una mappa, senza un 'ideologia, insomma senza punti di riferimento ed è per questo che soffre. Ad accoglierla c'è un mondo perverso, avido, che gli offre libertinaggio a buon mercato e lei sì inoltra seguendo solo il suo istinto, che spesso è violento, autolesionista, distruttivo e nemico. Erica cerca di comunica, non con la voce, ma con il suo comportamento che diventa la sua vera voce, l'unica che riesce a esprimere.