«Italians, what's wrong with you? When you speak, you are too much. With the girls, you are too much. With the boys, you are too much. Too much volume, too much passion, too much style. Italians, you are too much and that's why we love you.» La prima volta che aveva visto la pubblicità della Molinari, Valeria aveva iniziato a ridere a crepapelle. Non credeva che gli Italiani fossero "too much", erano semplicemente Italiani. Come lei. Una ragazza normale, che frequentava un Liceo Classico normale, correva in moto tra ragazzi normali ed aveva una passione normale per qualunque cosa possedesse un motore. Ok, forse non era proprio così, perché era l'unica femmina a disputare il CEV, con un contratto già firmato per la Moto3, perché la sua passione per i motori era spropositata e perché aveva nel sangue una strana propensione al combinare guai. Lando Norris, dal canto suo, non era a conoscenza della pubblicità, ma si sarebbe dichiarato d'accordo su ogni singola parola dello spot. Gli Italiani erano esageratamente irriverenti, rumorosi e trasgressivi, al limite del fastidioso. Ed il suo incontro con Valeria ne era stata l'ennesima riprova. 🥇 in #Formula1 🥇 in #Landonorris 🥇 in #Moto3 🥇 in #Moto2 🥇 in #Maxverstappen 🥇 in #Carlossainz 🥈 in #Sebastianvettel

Aria di era ripromessa di non farlo, ma ci cascò di nuovo in quegli occhi verdi. Quegli occhi che la rapirono dal primo momento; quegli occhi che le provocavano subbuglio e che non riuscivano a farla dormire. 🥇in #formulauno (9/12/23)

Riley Wade non aveva una vita perfetta e nemmeno la voleva. Laureanda in fisioterapia e con il sogno di diventare un chirurgo ortopedico, si imbatte nella serata sbagliata in discoteca. Lando Norris stava passando il periodo più buio della sua carriera, con una macchina competitiva e i suoi scarsi risultati, tanto da aver accettato il soprannome "NoWins". Il pilota affoga i suoi pensieri negativi nella musica, suona come DJ e si lascia andare con ragazze che è certo non rivedrà mai più. Nicole, Nicole è una di quelle ragazze. Una delle migliori amiche di Riley. In questo modo le loro vite si scontreranno e porteranno sangue, dolore e diffidenza, ma dall'altro lato, c'è molto di più.

Fin da piccola sono sempre stata la classica brava ragazza: gentile, studiosa, simpatica e solare al punto giusto, mai invadente, giudiziosa, la figlia modello insomma. No, okay, non è del tutto vero. Non è sempre stato così. Ma ora lo sono di nuovo. Mi sto impegnando davvero a mostrare solo il mio lato migliore e a non mandare all'aria questo stage in Scuderia Ferrari che sogno da tutta la vita. E devo dire che non è così difficile riuscirci, ora che ho scansato il pericolo più grande: innamorarmi del ragazzo con cui passo più tempo in assoluto, e cioè il pilota. Ma lui in realtà non mi considera neanche per sbaglio, se non per lavoro ovviamente, quindi è semplice mantenere le distanze. E se mentre la vecchia me non si sarebbe fatta problemi ad andarsi a cercare qualche guaio (Charles ha comunque il suo fascino, non posso negare che forse ci avrei flirtato un po'), la nuova me è troppo ambiziosa per lasciarsi sfuggire un'opportunità così grande. Tutto questo fino a quando non perderò il controllo della situazione e, in fondo, lo sappiamo tutti che prima o poi accadrà. Se poi aggiungiamo una spia infiltrata, Lewis Hamilton disposto a tutto pur di avermi nel suo team e una bionda che non si stacca dal mio pilota... Beh, non vi resta che leggere! {1° in #formula1 dal 10/07/2020 al 10/08/2020} {1° in #charlesleclerc dal 24/08/2020 al 5/10/2020} {2° in #fanfiction l'8/09/2020}

La serotonina è un neurotrasmettitore sintetizzato principalmente nel cervello e coinvolta in numerose e importanti funzioni biologiche, quali la regolazione del sonno e dell'umore. È comunemente nota come "ormone della felicità". Si dice esistano dei treni che passano una sola volta nella vita; quello di Beatrice si era presentato come un dottorato di ricerca in neonatologia presso l'ospedale Principessa Grace del Principato di Monaco. Ventiquattro anni, infermiera ed eterna indecisa, aveva solo due certezze; l'amore per la sua professione e il desiderio di fare carriera. Basterà una notte in pronto soccorso, un piccolo paziente e un eccesso di empatia per farle vacillare?

Elisabeth non è mai stata solo Elisabeth; da tutti infatti è conosciuta come Elisabeth Charlotte Marie Reynaud, marchesa di Baux e principessa ereditaria di Monaco. Sin dalla sua nascita è stata educata ad essere impeccabile; ancora adolescente inizia ad assistere il padre nella gestione del Principato, dal momento che in futuro dovrà prendere il suo posto, conscia di non poter fare altrimenti in quanto aveva siglato quel contratto già con il suo primo vagito. Gli unici anni in cui avverte meno la pressione del suo titolo sono quelli in cui studia ad Oxford, ma che una volta tornata a Monaco le fanno percepire sempre di più le limitazioni imposte dalla sua gabbia dorata, da cui sogna di fuggire senza mai realmente riuscire a prendere l'iniziativa. Charles Marc Hervé Percival Leclerc è nato anch'egli nel Principato, ma metà dei weekend dell'anno li trascorre in giro per il mondo a causa del suo lavoro come pilota di Formula Uno per la Scuderia Ferrari. Correre in rosso era il suo sogno da sempre, ma anno dopo anno quel sogno si sta rivelando sempre più simile ad un incubo pregno di difficoltà. Lei immagine del vecchio mondo, lui del nuovo, due poli opposti che non avrebbero niente in comune se non l'essere destinati a scontrarsi, andando incontro solo a due possibili destini; brillare di più o spegnersi completamente. "Insieme eravamo un'ipernova; brillavamo tanto da essere uno spettacolo ineguagliabile, ma eravamo destinati a sparire in un'esplosione brutale, trascinando nel vuoto anche tutto ciò che ci gravitava attorno."

Completa. Dal capitolo 15: <<Non credo nel destino>> riflette' Charles ad alta voce <<No?>> lei domandò, e lui scosse la testa. Emma si appoggiò al muretto guardando il mare prima di fargli un'altra domanda. <<Perché?>> lui sospirò prima di rispondere <<Perché se esiste è un bastardo>> [Friends to lovers] [forced proximity] 🏎: Stagione 2023 ⚠️ È vietato copiare o solamente prendere spunto dalla mia storia. Che è frutto di impegno e sacrifici ⚠️ 🥇 in #carlossainz 08/03 🥇 in #16 26/06 🥇 in #f1 01/07

Appartenevano a due mondi diversi, non c'era niente che li portasse a poter far collidere le loro vite; eppure qualcosa era successo. Léa Roche, classe 2001. La morte della madre a soli 12 anni le aveva lacerato il cuore, ma ciò che l'aveva distrutta era stato l'abbandono del padre solo due mesi dopo. Lasciata sola in una casa troppo grande, si è vista costretta a lavorare sin dalla tenera età di 15 anni come modella. Lée è cresciuta con i suoi migliori amici, Chanel e Nicolas, e le loro famiglie a cui sente di dovere la vita intera. Dopo aver finito la scuola ha intrapreso la sua prima relazione seria a 19 anni, con Christopher il suo attuale ragazzo, che se per il primo anno era sembrato il principe azzurro, nei restanti 3, si era dimostrato tutto ciò che di meno umano potesse esistere nella società. Léa è stata costretta a interrompere la sua carriera da modella, ma il suo sogno ha continuato a macerare nelle sue viscere spingendola a diventare CEO di un'agenzia di moda e design. Sebbene la sua vita fosse invidiabile da parecchie persone, c'erano aspetti del suo mondo e del passato che nessuno conosceva e che Léa, per quanto forte, non riusciva ad abbandonare. Charles Leclerc, nato il 16 ottobre del 1997 e creato proprio per correre in Formula Uno. Dopo aver perso suo padre, Hervé Leclerc, il suo padrino, Jules Bianchi, ed uno dei suoi più cari amici, Anthoine Hubert, Charles non si era dato per vinto, aveva stretto i denti ed era approdato in una monoposto di Formula Uno. Un banale contratto in Alfa Romeo, per poi passare immediatamente in Ferrari l'anno successivo. Proprio in questa scuderia, il suo sogno si trasforma in incubo. La pressione. L'ansia. L'odio. La fatica. Gli incidenti. Charles sta vivendo il sogno della sua vita, ma non nel modo in cui avrebbe voluto. Appartenevano a due mondi diversi, non c'era niente che li portasse a far collidere le loro vite e forse non si sarebbero mai scontrate

Formula 1 e Ferrari. Queste due cose sono, da sempre, la passione di Andromeda Garcia. Lei è una semplice ragazza italo-spagnola nata e cresciuta a Monza con la passione per le auto. Il suo sogno è sempre stato entrare in Ferrari e, con un pizzico di fortuna, ce la fa e inizia a far parte del team ingegneri. Da questo momento la sua vita prende una piega totalmente diversa: conoscerà il mondo delle corse da vicino e attirerà parecchi sguardi... I suoi occhi hanno incrociato quelli del monegasco tanto talentuoso, ma ci sono certi occhi francesi che non riescono a staccarsi dalla bella Andromeda... la nostra protagonista darà retta al cuore o alla testa? Ma soprattutto... riuscirà a sopravvivere in un mondo come quello? **disclaimer** I personaggi di questa storia riprendono persone reali (ovviamente), ma il carattere non è detto che sia lo stesso. Le situazioni sono verosimili, ma non per forza reali. E' una storia, godetevela✨ per ironia della sorte: 29.09.22 #1 in maxverstappen 31.10.22: #1 in lewishamilton 10.11.22: #1 in lovetriangle dal 12.11.22 al 1.12.22, 27.12.22 e giorni a seguire: #1 in ferrari 14.12.22: #5 in f1 13.01.23: #3 in f1 06.02.22: #2 in f1 27.12.22 e giorni a seguire: #1 in pierregasly 09.02.23: #1 in lovetriangle 20.02.23 e giorni a seguire: #1 in carlossainz 28.02.23 e giorni a seguire: #1 in lewishamilton 19.03.23 e giorni a seguire: #1 in danielricciardo 24.04.23 e giorni a seguire: #1 in scuderiaferrari

Lei non sapeva cosa volesse dire avere bisogno di qualcuno al suo fianco. Troppo impegnata a lasciare i sentimenti fuori per non soffrire. Troppo sovrastata dalle paure dovute al suo passato tormentato. Puntava solo a eccellere nel suo lavoro. Quello era l'unico motivo che la spingeva a sopravvivere. Lui non sapeva cosa volesse dire avere bisogno di qualcuno al suo fianco. Troppo impegnato a gestire la sua rabbia. A non far entrare nessuno nella sua vita per paura di perdere ancora qualcuno. Troppo sovrastato dal terrore di soffrire di nuovo. Guidare la sua monoposto e diventare Campione del Mondo era tutto ciò che gli interessava.