«Stai ammettendo che qualcosa ti spinge a non distanziarti da me?» Sorride assottigliando lo sguardo. « Il tuo cuore gioca brutti scherzi, Emily.» «Il mio cuore sa benissimo dove andare, il tuo non lo sa..» distolgo lo sguardo, cercando di ragionare. «Il mio è fermo.» Rimane impassibile. Nessuna emozione. Nessun atteggiamento. Ci sono solo i suoi occhi immensi e le sue labbra socchiuse. «Be', fallo ripartire allora.» Scrollo le spalle. Scoppia a ridere, ma poi torna subito serio, «ci vorrebbe una spinta forte.» Accenna una smorfia con il naso. Così approfitto della situazione e lo spingo,mentre lui con qualche passetto indietreggia. Mostra un sorriso sghembo ed allo stesso tempo dolce. «Così va bene?» Chiedo poggiando le mani sui fianchi e scrutandolo curiosa. Scuote il capo e morde il labbro inferiore. «Non ci provare. E' duro come un martello.»

Mi volto e incontro degli occhi dal colore del ghiaccio. Capelli biondi gli ricadono disordinatamente intorno al viso e ha un fisico da urlo. La leggera t-shirt che indossa lascia intravedere gli addominali e dei muscoli ben scolpiti. Quasi sbavo alla loro vista. *** "Vogliamo scommettere?" lo sfido. "Certamente. Se vinco io, dovrai venire a letto con me, mentre, se perdo... non andrò a letto con nessuna per un mese intero!" "Sei mesi e non dovrai avvicinarti a nessuna donna o ragazza, tranne me ovviamente" dico, con un sorriso diabolico stampato in viso. "Perfetto, d'altronde i miracoli non sono possibili."

Quando la sua migliore le chiede aiuto per indagare sul suo ragazzo, Thia Harrison non si aspetta di certo di dover passare la notte appostata dietro ad un cespuglio e ancora meno di cadere tra le braccia di un magnifico ragazzo dagli occhi color miele, capaci di ipnotizzarla al primo sguardo. Christian l'attrae come non le é mai successo prima e la ragazza comincia a provare sentimenti profondi per il sexy e tormentato pugile. Ma Thia deve accettare tutto di Christian, anche quella parte della sua vita che lo rende ciò che è ma che allo stesso tempo lo farà entrare in un gioco pericoloso, nel quale anche lei si ritroverà coinvolta.

-Sei pronta per quello che verrà domani? O per quello che verrà quando varcherò di nuovo quella porta? Non credo. - sospirò -Dico un sacco di stronzate quando non penso. Sarai pronta? Quando il mondo non ti aspetterà più. Quando girerà troppo veloce per restare in piedi. Io sarò il primo a crollare, e lo guarderò dal basso mentre lentamente cade a pezzi, danzando su note mai scritte, su armonie mai sentite. Canzoni che non avranno mai parole.- Sequel di Disconnect. Autrice di Heartache, Super-Hero, Mess.

"Ehi, ma che stai facendo?!" chiedo, bruscamente, risvegliandomi dai miei pensieri. Un ragazzo dai capelli neri, tiene in mano una macchinetta fotografica con la quale mi ha appena scattato una fotografia. Non appena vedo il suo volto, non ho modo di non notare i suoi occhi: sono di un colore particolare, direi color nocciola con delle sfumature ramate. Sul suo volto è presente un leggero strato di barbetta, non eccessivamente accentuato. Indossa dei jeans neri, una maglietta attillata bianca, che si riesce ad intravedere dalla giacchetta di pelle nera lasciata aperta. Prima di rispondere, fa un mezzo sorriso. "Ti scatto una foto, non si vede?" risponde, prima di scattarmene un'altra.

"Allora..." la tipa ruppe il silenzio "credo che ci sia stato un errore nel computer e che vi abbia messo nella stessa stanza" spiegó. "Si, okay. Ma lui puó andarsene?" mi guardó disgustata. "Ehm, credo che non sia possibile" fece dispiaciuta. "Le stanze sono state occupate tutte e molto probabilmente dovete, ehm, convivere" continuó. Emily fece una faccia scandalizzata mentre io cercavo in tutti i modi di nascondere il sorriso che stava per comparire sul mio viso. "Mi divertiró quest'anno" commentai. . [i primi capitoli sono delle merde ma giuro che piú continuate a leggere piú migliorano. se copiate vi trovo e vi picchio, bye]

Heidi, 20 anni. Zayn, 22 anni. Lei, cieca. Lui, grande osservatore. Lei gli insegnerà ad ascoltare. Lui le insegnerà a vedere. E insieme impareranno ad amare.

Nessuno di noi sa per certo come andrà a finire la nostra vita, nessuno di noi conosce il proprio destino. Taylor, una giovane ragazza di Londra, invece credeva di conoscerlo. Non faceva altro che ripetersi che niente sarebbe cambiato. Si sarebbe laureata, avrebbe fatto il medico e avrebbe continuato la sua vita con la sua migliore amica, senza un uomo. Perché? Lei era una ragazza timida, insicura. Ma non la classica ragazza che si blocca, non timida in quel senso. A Taylor non piace parlare di sé stessa, si sente in imbarazzo e per niente a suo agio. Non le piace attirare l'attenzione su di lei. Aveva un mondo tutto suo: fatto di libri. I libri erano la sua vita, l'unica cosa che potesse distrarla dai problemi. Mai nessuno avrebbe potuto capirla, se non un ragazzo come lei. E perché non incontrarlo nel posto dei suoi sogni? Nell'unico posto dove la sua testa ha pace e può sfogarsi? «È stato un caso, probabilmente non lo vedrò mai più.» E se lo incontrasse un'altra volta? Per sempre?

Taylor e Zayn ne hanno passate tante: dopo la partenza per il Pakistan, anche il tragico incidente doveva tormentare le loro vite. Ma una cosa è certa: il loro amore è più forte di qualsiasi cosa. Insieme sono capaci di affrontare tutto, anche le cose più terribili. E chissà come se la caveranno adesso con i preparativi per il loro futuro. Il terzo episodio di una storia di vero amore, anche questo pieno di novità, festeggiamenti e forse anche di qualche lacrima. Zayn e Taylor sono tornati, con un mondo pieno di nuove sorprese. «Se il "per sempre" non esiste, lo inventeremo noi.»