Dopo la scomparsa della madre a causa di una malattia, Irene è caduta nella confusione più totale. Vuole isolarsi dal resto del mondo, non tollera che gli altri provino pietà per lei, ed è diventata molto nervosa e facilmente irritabile. E soprattutto, la sua Fede in Dio vacilla, ritenendoLo responsabile per quanto perduto. Quando suo fratello Saul rischia la vita in un attacco d'asma, Irene sbraita contro Dio accusandoLo di allontanamento nei confronti della sua famiglia. Il mattino seguente, Irene si sveglia in compagnia di tre angeli: sua nonna materna, suo nonno paterno, e suo cugino morto prematuramente. Da quel momento in poi, accompagnata dai suoi angeli che solo lei può vedere, Irene dovrà cercare di ritrovare la bellezza in ciò che la circonda, ma allo stesso tempo preoccuparsi del suo migliore amico Liberio, il cui padre sta subendo una crisi lavorativa; cercare di tenere lontano il cugino Tommaso dai vecchi vizi della droga, e tenere d'occhio la sua amica Roberta, la quale sta cominciando a frequentare cattive compagnie. Copertina creata da Evelyn (Evelyn_Artworks) Data di pubblicazione: 3 giugno 2020 Completata: il 10 settembre 2020

Damone è un gladiatore della scuola di Capua. È bello, sfrontato e così abile nei combattimenti che il suo lanista, Batiato, lo ha soprannominato Leone. Livia è la figlia di Antonio Liviano, un ricco patrizio di Capua molto vicino al senato di Roma. Nessuno sa che Livia ha un passato tormentato: il suo vero padre non è Antonio, ma un cliente sconosciuto di sua madre, che faceva la prostituta. Quando la donna muore Antonio, che ne era l'amante, decide di adottare la bambina, cambiandole nome e garantendole così una vita agiata. Ma Livia non può scordare il suo nome di battesimo: sua madre voleva farle capire che una condizione di debolezza può diventare un punto di forza. Così l'aveva chiamata Lupa. Tuttavia, Livia è vedova di Claudio, un uomo che amava con tutta se stessa. I due non potrebbero essere più diversi, e le barriere sociali li dividono. Ma la passione non conosce ostacoli, neanche quelli posti dalla ragione umana.

La vita è un film, è una recita alla quale partecipi senza saperlo, è una film nel quale fai solo da comparsa o da attore, i veri protagonisti qui non ci sono, ognuno fa da comparsa nei film altrui per poi essere dimenticato, la cosa importante da capire è che non ci ricorderanno mai, solo le persone importanti per noi forse porteranno il nostro ricordo nei loro cuori, ma in questi casi la miglior cosa da fare è lasciarsi le preoccupazioni alle spalle e vivere, fare cavolate e perché no? Possiamo anche perderci nell'amore, lasciamo un nostro ricordo alle persone importanti per noi, perché non è vero che non ci ricorderanno mai, forse qualcuno lo farà, se gli daremo un valido motivo per farlo.

[racconto N. 007] "C'erano grumi di fango a circondare ampissime pozzanghere sparse per il campo, dove anche cinquanta combattenti avrebbero potuto affrontarsi mentre annegavano."