Irene ha diciott'anni e vive con suo padre. Frequenta l'ultimo anno di liceo e ogni giorno combatte contro un nemico invisibile: il disturbo borderline di personalità. Le spezza i pensieri, le relazioni, il silenzio. Sua madre è lontana - non solo fisicamente. E anche se ha un fidanzato da anni, Edoardo, più grande e sempre un passo avanti, Irene si sente costantemente fuori posto. La loro relazione, apparentemente stabile, è in realtà un nodo stretto di controllo, manipolazione e dolore. I suoi sbalzi d'umore, i vuoti improvvisi e la sensazione di non essere mai abbastanza la spingono verso l'autolesionismo e l'abuso di farmaci. Ma solo tre persone sanno davvero come sta: suo padre, la sua migliore amica Nina e Edoardo - che però non sempre la salva, anzi, a volte la spezza ancora di più. Poi arriva settembre. E con settembre, arriva Matteo. Ripetente, sguardo enigmatico, passato ingombrante. Da subito tra lui e Irene nasce uno scontro feroce, fatto di battute taglienti, sfide silenziose e rabbia repressa. Ma a volte, l'odio è solo un modo storto di riconoscersi. E sotto quella tensione sottile si nasconde qualcosa che nessuno dei due è pronto ad affrontare: la possibilità di capirsi davvero. Tra sedute dalla psicologa, notti insonni, crisi imprevedibili e una scuola che non è più solo un luogo da cui scappare, Irene è costretta a guardarsi allo specchio. E a fare i conti con ciò che ha sempre evitato: sé stessa. Può l'amore guarire? O è solo un'altra illusione pronta a crollare? E soprattutto: Irene riuscirà ad accettarsi, prima ancora che a lasciarsi amare?

Meira pensava di sapere cosa fosse l'amore. Ma quando le certezze crollano, tutto ciò che sembrava autentico si trasforma in un campo minato per il cuore. Tra promesse spezzate e incontri che stravolgono la sua vita, si ritroverà divisa tra due strade opposte, entrambe capaci di darle ciò che cerca... e di portarle via molto di più. Scegliere significherà rinascere... ma anche portare per sempre il peso di quella decisione. "Wholeheartedly" è una storia ispirata a esperienze vere. Un viaggio emotivo che nasce dalla necessità di dire ciò che non è mai stato detto, di raccontare ciò che è rimasto sospeso tra le parole non dette e le emozioni taciute. Attraverso la voce di Meira si intrecciano verità nascoste, ricordi che graffiano l'anima e domande che non hanno mai trovato risposta. È una lotta tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tra ciò che il cuore ha desiderato ammettere e ciò che non ha mai avuto il coraggio di confessare. Perché amare con tutto il cuore significa rischiare di perderlo. Scrivere è l'unico modo per dare voce a tutto questo. "Wholeheartedly" non è solo una storia. È una resa. Un grido silenzioso. Un modo per sentirsi, finalmente, liberi. - 1°posto in #riflessioni 21/08/25 - 3°posto in #scrittura 17/11/25