Margot Bennet è al quarto anno di liceo, una ragazza che si distingue per il suo disprezzo verso tutto e tutti, fatta eccezione per la sua migliore amica, Amber. Margot non ha paura di mostrarsi per ciò che è: indifferente, imperturbabile, una giovane donna che sembra aver eretto un muro invalicabile tra sé e il mondo. La sua apatia è tanto evidente quanto intrigante, e il suo atteggiamento menefreghista è un'armatura che indossa con orgoglio. Luke Cross, invece, è l'incarnazione di una vita vissuta con passione. Il miglior nuotatore della scuola, la sua presenza in piscina è magnetica, il suo legame più profondo non con una persona, ma con la sua moto, simbolo della libertà che rincorre incessantemente. Luke è una figura enigmatica, apparentemente distante, il cui mondo sembra viaggiare a una velocità diversa da quella di Margot. Due anime opposte, ma forse per questo destinate a intrecciarsi. Tutto cambia il giorno del compleanno di Margot. In una serata che avrebbe dovuto essere banale come le altre, Luke posa per la prima volta il suo sguardo su di lei. C'è qualcosa in Margot che cattura la sua attenzione, un'energia che lo spinge a voler conoscere chi si cela dietro quella corazza di indifferenza. Con una curiosità tanto inspiegabile quanto irresistibile, Luke si avvicina a lei, e da quel momento, nulla sarà più lo stesso. Quello che nasce tra Margot e Luke non è un amore semplice, ma una connessione profonda e tormentata. Sono complici, opposti ma uguali, due facce della stessa medaglia. Lei è il ghiaccio, lui è il fuoco; lei respinge, lui insegue. Eppure, in qualche modo, si ritrovano, imperfetti e colpevoli, legati da un sentimento che li consuma e li definisce.