scrivoquellochesogno
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Lorenzo Giacomin - per tutti *Lollo*, o *Lollolacustre* come lo conoscono su Twitch - viveva immerso in un mondo fatto di schermi, luci artificiali e voci che arrivavano da lontano.
Ogni sera, davanti alla webcam, sembrava sicuro di sé: un sorriso pronto, battute veloci, e quell'energia che faceva compagnia a centinaia di persone. Ma appena il "live ended" lampeggiava sullo schermo, il silenzio tornava a mordere.
Era allora che la realtà si faceva sentire. L'ansia gli serrava il petto, i pensieri correvano veloci, e la solitudine - quella vera, non quella romantica dei poeti - lo guardava dritto negli occhi.
Non era sempre stato così. C'era stato un tempo in cui si fidava, in cui si era lasciato andare. Ma il tradimento, come una scheggia rimasta sotto pelle, aveva cambiato tutto. Da allora si era convinto che lasciar entrare qualcuno significasse esporsi, rendersi vulnerabile, rischiare di cadere ancora.
Poi arrivò **lei**.
Lidia Tocco, diciannove anni appena compiuti, con un sorriso timido e gli occhi pieni di domande. Anche lei portava dentro un piccolo inferno silenzioso: l'ansia che non ti lascia dormire, i battiti che accelerano senza motivo, la paura di amare e di farsi del male.
Aveva finito la scuola e cercava un nuovo inizio. Non sapeva che quel nuovo inizio l'avrebbe trovato proprio lì, in un vecchio palazzo dove il destino aveva deciso di metterle accanto qualcuno che, come lei, aveva paura di sentire troppo.
Quando Lidia si trasferì nell'appartamento accanto, Lollo non ci fece troppo caso. Ma bastò uno sguardo, una conversazione imbarazzata nell'ascensore, un sorriso inaspettato, perché qualcosa dentro di lui iniziasse a muoversi.
Non voleva, non doveva. L'amore era un rischio, un salto nel vuoto. Eppure, per la prima volta dopo tanto tempo, quel vuoto sembrava meno spaventoso.
Forse - pensò - non era solo una nuova vicina.
Forse era l'inizio di qualcosa che non aveva più il coraggio di sognare.