"Ma tu che tipo sei? Ami più le stelle o la Luna?" Marco è stanco. Del mondo, delle finzioni, della superficialità. Poi arriva Lucy, e per un attimo sembra che tutto possa avere un senso. Lei è luce, libertà, fuga. Ma i sogni non durano, e l'amore non basta a salvarsi da sé. Quando le crepe iniziano ad aprirsi, Marco dovrà decidere se aggrapparsi all'illusione o affrontare finalmente il vuoto che ha sempre evitato. Una storia d'amore, cadute e rinascite. Per chi ha amato troppo. Per chi ha avuto paura di vivere davvero. ✨ Capitoli brevi e intensi

"Tutte le galassie nella nostra testa non son fatte solo di stelle... ma anche di giganteschi buchi neri". C'è un ragazzo con il cappuccio della felpa sempre tirato su e una cicatrice sul volto. Ma quella ferita non è la sola cosa che si porta dentro. Ha imparato a sopravvivere senza farsi notare, in un mondo che sembra non avere posto per chi è troppo fragile per farsi vedere davvero. Poi arriva lei. E qualcosa, dentro di lui, ricomincia a battere. Ma a volte, proprio ciò che ci fa sentire vivi, è anche quello che ci spaventa di più. Una storia di silenzi che sanno farsi sentire, di paure che si trasformano in ali. Nuovi capitoli ogni martedì e venerdì sera🖋️ 🥇 introspezione 21/7/25 🥇 narrativa generale 21/7/25 🥇 riflessioni 21/7/25 🥇 realtà 10/8/25 🥇 relazioni 18/8/25 🥇 drama 23/8/25 🥇 speranza 24/9/25 🥇 crescita 7/10/25 🥇 emozioni 27/10/25 🥇 cuore 6/11/25 Nota: alcuni utenti mi segnalano che Wattpad non sempre mostra nel giusto ordine i capitoli, ad ogni modo basta seguire la numerazione dei capitoli stessi per non sbagliare, grazie. ⚠️ Tutti i diritti sono riservati. Questa è un opera protetta. È vietata la copia parziale o totale senza autorizzazione.

Ci sono storie che non vengono raccontate, storie che si nascondono sotto pelle, nella profondità delle anime. Frammenti dimenticati e lasciati soli, a morire, con l'unica speranza di non ricordare. Antares tenne tutto dentro e decise di soffrire il suo dolore da solo, portandosi il peso di ciò che aveva perso, solo con sé, tenendolo solo per sé. "Dolore chiede dolore" e far male iniziò ad essere la sua medicina.

L'Accademia Capitale. La scuola più importante di tutto il Reame, frequentata da ragazzi, giovani eredi delle grandi famiglie di nobili e principi provenienti da ogni angolo dei cinque regni, ma non solo. Perché in questa scuola ci sono anche ragazzi e ragazze di umili origini, come i nostri giovani protagonisti. In un mondo fantastico popolato da cavalieri, spiriti guida e creature magiche; in una società divisa in classi sociali dove la famiglia di appartenenza sembra determinare il destino di ognuno. Tra le lezioni e le attività scolastiche, nuove amicizie e rivalità, primi amori e progetti per il futuro, riusciranno questi giovani ragazzi tanto diversi tra loro a convivere?

1° LIBRO Anno: 1681; Primavera Molto di quello che Ollie credeva essere la verità si rivelerà solo una bugia; molti di coloro che avevano giurato di proteggerla si dimostreranno traditori. Ollie vivrà una vita relativamente tranquilla come giovane contadina, fino a quando il Capitano pirata non dimostrerà di avere le risposte a tutte le domande che lei si pone da una vita. Ollie deciderà di restare a bordo e scoprire la verità, o il prezzo sarà troppo caro da pagare?. E voi sareste pronti a sacrificare la vostra vita per la verità? Se la risposta è SI' allora questa è la storia che fa per voi! Estratto CAPITOLO 4 "Frustrazione!" -Sei Ollie Millefoglie dico bene?- chiese d'un tratto il ragazzo con le lunghe treccine nere ed io rimasi con la bocca semi aperta, senza avere una vera risposta. O meglio dovrei dire senza sapere cosa rispondere, poiché una risposta ce l'avevo bene. Certo, ero io Ollie Millefoglie, ma lui come lo sapeva? Decisi di mentire scuotendo la testa e mantenendo un'aria impassibile nonostante un'ansia incontenibile cominciasse ad avvolgermi. Il ragazzo fece un ghigno, si alzò dalla sedia ed esclamò -Non mentirmi ragazza!-. Prese uno strano bastoncino bianco che teneva in un barattolo sulla scrivania e cominciò a morsicchiarlo. -Io so più di quanto tu creda!- . Tornò a sedersi.