La vita quotidiana di un little e un caregivers innamorati. SHIP: Hyunlix(Felix little), Minsung(Jisung little), Seungbin(Seungmin little), Jeongchan(Jeongin little) TW: little space, autolesionismo, sad, soft GLI IDOL SONO SOLO DA PRESTAVOLTO NULLA DI TUTTO QUELLO CHE E' RACCONTATO E' VERO Buona lettura<3

<<Non ho mai munto una mucca! Non so come si fa!>> <<questo è un problema tuo, ora muoviti e va' a portarle da mangiare, prima che si spazientisca e ti carichi come un toro..>> Hyunjin ha sempre avuto tutto: feste, amici, viaggi e una vita che brilla anche troppo. Tutto, tranne un briciolo di responsabilità. Quando viene bocciato all'ultimo anno, i suoi genitori decidono di dargli una "lezione di vita" spedendolo per l'estate a Melville, una cittadina di campagna in cui il tempo sembra essersi fermato. Lì, tra polli testardi, papere ficcanaso e il sole che sa di fieno e libertà, Hyunjin incontra Felix, un ragazzo che ama le cose semplici e sa trovare la bellezza anche dove lui non la vede. In mezzo all'erba alta e ai tramonti infiniti, Hyunjin imparerà che non serve scappare per sentirsi vivi. A volte basta solo restare.

"Non ho idea di cosa tu stia parlando.." "Ah no hyunjin? Allora lascia che ti rinfreschi la memoria, perché puoi anche scappare da te stesso, ma non da me" Nessuno dovrebbe vivere sentendosi sulle spalle dei pesi che non gli appartengono, marchiato a fuoco da parole imbevute d'odio giustificate come scatti di rabbia. Felix lo sapeva fin troppo bene, era solo un ragazzino quando si trovò costretto a crescere più velocemente del previsto. E solo quando dandosi una possibilità, sotto quel sole cocente di Luglio, capisce davvero il significato del piacere. Si lascia andare al desiderio, ai sentimenti e alla conoscenza di sé stesso e di quel ragazzo che è sicuro che non rivedrà mai più. Eppure sciocco da parte sua pensarlo, perché proprio pochi mesi dopo, quando finalmente riuscirà ad entrare alla Seoul Nation University, scoprirà che forse le persone che sono destinate ad appartenersi troveranno sempre un modo per ricongiungersi, nonostante tutto. "Non ti ricordavo così sfacciato, Felix" "E io non ti ricordavo amante delle donne, Hyunjin"

Brooklyn, una città troppo grande e tre ragazzi che da sempre bastano l'uno all'altro. Felix è il migliore amico che Hyunjin ha amato anche prima di saperlo. Minho è l'ancora che li tiene in piedi quando il mondo gira troppo veloce. Sono la sua casa, la sua famiglia, il suo posto sicuro. E per non infrangere quell'equilibrio perfetto, Hyunjin preferisce spezzare sé stesso in silenzio. Così, per dimenticare un amore che non ha mai osato confessare, si rifugia in una relazione che lentamente lo soffoca. Felix osserva, impotente, tra gelosia inconfessata e una paura nuova che gli stringe il cuore: perderlo senza averlo mai avuto davvero. Minho capisce prima di chiunque. Guarda, protegge, e aspetta che entrambi trovino il coraggio di guardarsi davvero. Tra caffè al mattino, notti condivise e promesse mai dette, questa è la storia di chi resta anche quando fa male. Di chi ama senza chiedere nulla in cambio. E di chi impara che a volte, per salvarsi, bisogna prima trovare il coraggio di non lasciarsi andare.

Quell'estate si rivelò più calda e soffocante della precedente, ma per il giovane Kazuya non fu mai un vero problema. I sabati e le domeniche infatti li trascorreva immerso nel piccolo laghetto del villaggio, praticando apnea. Per lui, i giorni si ripetevano sempre nello stesso modo: sveglia al mattino, qualche commissione veloce, e poi si dedicava al silenzio dell'abisso, avvolgendolo come un cavaliere con la sua armatura. Ma quel giorno fu diverso. Qualcosa, o meglio qualcuno, interruppe la quiete che tanto perseguitava. Sulla riva, appoggiato al tronco di un albero, Iki suonava indisturbato il suo violino, le note che si disperdevano nell'aria calda con velocità come stelle cadenti in un cielo scuro. Kazuya riemerse lentamente dall'acqua, sentendo ogni goccia scivolare via dai capelli e lungo la schiena, il volto teso e spazientito mentre osservava il ragazzo suonare: "Smettila," fiatò Kazuya infastidito, con voce fredda come l'acqua in cui era immerso poco prima. Iki alzò lo sguardo, spalancato e sorpreso; non si era accorto minimamente della sua presenza. "Cosa... perché?" "Non vedi che disturbi?" ringhiò Kazuya, le mani che sfioravano l'acqua. "Io qui cerco silenzio, non concerti improvvisati!"

Y/n, la sorella adottiva di Bang Chan, dopo un lungo periodo trascorso a Milano con la sua migliore amica per lo studio torna finalmente in Corea dalla sua famiglia. Ha sempre avuto una cotta per il migliore amico di suo fratello e questa volta magari cambierà qualcosa tra i due. ~storia su Lee Felix ~iniziata: 10/01/2022 ~finita: 8/09/2022 Buona lettura luv ♡

y/n ragazza con comportamenti maschili causati dai suoi 7 fratelli lei non aveva mai avuto un amico visto che dalla nascita venne segnata come "la strana" abbandonando l'idea di poter parlare con qualcuno al di fuori della sua famiglia non aveva mai considerato l'amore o l'amicizia una cosa che facesse per lei fino a quando un giorno accadde qualcosa..

Kesya si svegliò di scatto, respirando a malapena, sudata fradicia: aveva fatto un brutto incubo. Scese giù per parlarne con la madre, ma le luci non funzionavano. Raggiunse la camera dei genitori a memoria, ma non c'era nessuno. Il lampadario iniziò a lampeggiare, rivelando macchie di sangue in giro e la finestra aperta. Era lì, da sola, in mezzo alla stanza, quando vide un'orrenda creatura passare in strada. Non aveva nemmeno le forze di sbatterele palpebre e, presa dal panico, svenì.

Una ragazza si trasferisce a Torino. Incontra un ragazzo e si innamora. Una scommessa e... Cosa succederà?