Lucifero si ritrova catapultato in una situazione che sfida sia la sua pazienza che il suo orgoglio. La sua giornata inizia con una velata malinconia e un senso di solitudine, ma viene improvvisamente scossa dalla telefonata di sua figlia Charlie, che con il suo entusiasmo contagioso lo invita a trasferirsi temporaneamente all'Hotel Hazbin. L'inaspettato soggiorno prende una piega inaspettata quando Lucifero si trova a dover condividere la stanza con Alastor, il misterioso e inquietante demone della radio. La loro convivenza forzata si trasforma rapidamente in un'esilarante battaglia di sarcasmo e battutine pungenti, tra giochi di potere e frecciatine ben calibrate.