[COMPLETA] Un bar, due ragazzi e mille libri. E come a volte bastino una penna e un fazzoletto per innamorarsi. Alex e Angelica, entrambi con un passato da dimenticare alle spalle, un presente tutto da vivere e un futuro da "scrivere " insieme. [...]Estratto dal capitolo 3: Passarono i giorni, che diventarono velocemente settimane. La vidi cambiare un infinità di libri, leggeva di tutto, da Shakespeare a Baricco, da Dante a Stephen King. -Ragazzo, sono due settimane che vieni qui. Vuoi che ti metta una targa sullo sgabello?- -Senta- dissi -Sto pensando ad un modo per presentarmi, non voglio andare là e parlarle, non funzionerebbe. Lei è diversa - Il barista sorrise. -Mi piaci ragazzo - Fissai la mia birra e giocherellai con il fazzoletto sotto. Il fondo bagnato della bottiglia aveva lasciato un cerchio perfetto sul fazzoletto bianco. "Pensa Alex, pensa ad un modo per avvicinarti a lei " Fissai di nuovo il fazzoletto. Idea. -Mi scusi, ha una penna ?- chiesi al barista. -Blu o nera ? - disse sollevandone due. -Nera, grazie - Presi la penna e spostai la bottiglia di lato. Picchiettai leggermente sul bancone e poi scrissi : "Che dentro a li occhi suoi ardeva un riso Tal, ch'io pensai di toccar cò miei lo fondo De la mia gloria e del mio paradiso." (Dante Alighieri) -Scusi - dissi guardando il barista -Si ?- mi rispose mentre un sorriso faceva capolino sulla sua bocca. -Potrebbe portaglielo ?-

Ciao a tutti io sono Elian, ho 14 anni, ed é strano parlare alle persone normalmente sembrando di essere stati felici da sempre dopo quello che é successo, quando rido con loro penso a tutti quei momenti di odio verso tutti e verso me stessa, a quella voglia di sparire dal mondo come se niente fosse, Perché tanto sei convito che nessuno se ne accorgerebbe, quella voglia di uccidere chi ti uccide ma non hai il coraggio di affrontare le conseguenze, il dolore dentro che ti divora e sentirsi odiati da tutti, sentirsi deboli, sentirsi una nullità,sentire di impazzire, sentirsi invisibili agli occhi del mondo, non accettare nulla di se stessi, vergognarsi di se stessi, paura delle persone, paura di se stessi, paura di fidarsi delle persone che ti stanno accanto, paura di rimanere soli, paura di non essere abbastanza, aver voglia di farsi del male, avere la voglia di morire, suicidarsi. Ora ripenso a tutto questo, a quello che ho provato, e sinceramente sono felice di essere ancora qua