Le migliori conversazioni avvengono sempre nelle notti prive di sonno. "Non avrai sonno domani a scuola?". "Ne sará valsa la pena".

Ho pensato di scrivere gli Hunger Games secondo il punto di vista di Peeta, il ragazzo del pane. Mi sono sempre chiesta 'Cosa penserebbe lui in questo momento?'. Così è nata questa mia idea, cioè quella di fare tutti e tre i libri dal suo punto di vista. Ho appena cominciato e spero che uscirà un bel lavoro e che avrò il vostro sostegno! *Tratto dal libro* Quando mi sveglio l'altro lato del letto è caldo. Il forno acceso, un calore mi pervade, un sentore di pane cotto che mi riempie le narici. Stropiccio gli occhi e mi guardo intorno. I soliti quadri che ritraggono gli antenati di famiglia, qualche mio dipinto sparso sulle mensole di legno. L'intonaco bianco dei muri diventato giallognolo per il troppo fumo. Davanti a me un pezzetto di torta al cioccolato, con dei fiori ricoperti di una glassa blu e rossa decorata da me l'altra sera. [...] Una bella giornata, un pezzo di torta ad aspettarmi. Sembrerebbe tutto così perfetto se oggi non fosse il giorno della mietitura.