B- Sides Come i lati b delle audiocassette e dei primi dischi, dove si mettevano le canzoni meno famose. Le cose meno importanti. Come il titolo di un cd di uno dei miei gruppi musicali preferiti. Quando la mia Musa ispiratrice non fa l'offesa e bussa alla mia porta. Liberamente tratto da quello che vivo ogni giorno. Non c'è un filo conduttore preciso: ci potrebbe essere qualcosa di estremamente malinconico, qualcosa di rabbioso, di incazzoso, di romanticamente diabetico... Robe buttate lì. Come al solito: voti, commenti, battute e insulti sono i benvenuti! Buona lettura! ------------------------------------------------------------------------------------------------------- Tutti i diritti riservati Nessun frammento di quest'opera è riproducibile se non previo consenso scritto dell'autrice.

Elisabetta - Betta - aspetta il treno per andare all'università e vede un ragazzo: guardandolo per un po' di tempo se ne innamora, forse, non lo sa neanche lei. Guardandolo da lontano vede e scopre cose di lui che magari nessuno nota. Riuscirà Betta a farsi coraggio e andare a parlarci? E lui si accorgerà di essere guardato? Se trovate errori di battitura o ortografia o altro, fatemi sapere. Attendo anche commenti e critiche e se vi piace anche qualche stellina Buona lettura! :-D ------------------------------------------------------------------------------------------------------ I personaggi e gli eventi descritti in questa storia sono frutto della mia fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è da considerarsi puramente casuale. Tutti i diritti riservati Nessun frammento di quest'opera è riproducibile se non previo consenso scritto dell'autrice. marzo-dicembre 2014

"Quattro chiacchiere" nasce come uno spazio dove parlare di libri, di chi li scrive, ma non solo. Troverete recensioni di ciò che leggo o vedo, dentro e fuori Wattpad, interviste di aspiranti autori Wattpadiani come me e come voi, ma anche altre riflessioni di carattere generale sulla scrittura e "ibridi" tra interviste e recensioni, fatte per i vincitori dei concorsi da me organizzati. Ogni singolo capitolo può essere letto in maniera autonoma, senza necessariamente aver letto gli altri, quindi potete saltare di palo in frasca come più vi pare e piace! Ovviamente, commenti, voti e opinioni, anche contrari a quanto da me scritto sono sempre apprezzati! NON É UN SERVIZIO DI RECENSIONI: non faccio recensioni su commissione; parlo di storie che scelgo da sola o che hanno vinto i miei concorsi. NON É UN SERVIZIO DI BETA O DI CORREZIONE DI BOZZE: parlo e analizzo le storie dal mio punto di vista, spiegando cosa vedo di buono in quella storia. Per questo genere di servizi, potete contattarmi in privato, ma non aspettatevi nessuna recensione pubblica. "Quattro chiacchiere" aderisce alle campagne di #GenuineGoals, #writher, #writingwithyou #nomorespamming. ------------------------------------------------------------------- Non faccio pubblicità. I messaggi di spam fatti in qualsiasi forma (pubblica o privata) saranno ignorati e cancellati.

Questa storia nasce per essere una mia libera "interpretazione" di una notissima canzone dei Duran Duran, "Save a prayer"- da cui il titolo di questa storia. È una delle mie canzoni preferite e quando l'ascolto, ho delle scene ben precise che si materializzano nella mia mente, scene che ho cercato di mettere su carta. Vi descrivo la notte di scoperta tra due persone, che decidono di uscire dai binari per una notte. Vi ringrazio per gli eventuali voti e i vostri commenti, fanno sempre piacere. Buona lettura! :-) ------------------------------------------------------------------------------------------------------ I personaggi e gli eventi descritti in questa storia sono frutto della mia fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è da considerarsi puramente casuale. Tutti i diritti riservati - Febbraio 2015 Nessun frammento di quest'opera è riproducibile se non previo consenso scritto dell'autrice. --- 11.09.15 --- State leggendo una revisione corretta di quanto pubblicato a febbraio 2015.

La storia è molto semplice: parla di due ragazzi, Ettore e Greta, che una volta erano amici per la pelle ma che con il tempo non lo sono più. Vi racconto la loro vita e la loro amicizia in dieci pagine. Questo è un racconto che ho scritto a 16 anni, durante un'ora buca al liceo. Mi ricordo che l'avevo scritto su un foglio a buchi azzurro, con la penna marrone, ma era stata proprio una cosa d'impulso. Poi il pomeriggio l'avevo passato a trascriverlo al pc, sistemando frasi, virgole e parole e il risultato è il primo racconto che potete leggere qui, pieno di ingenuità e di speranza. Dopo ben undici anni di distanza, ho trovato l'ispirazione e la distanza adatte per riprenderlo in mano e per cercare di migliorarlo. Vi chiedo un grosso favore, cari miei lettori: mi dite qual è la versione migliore secondo voi e perché? Grazie mille per il vostro tempo. Ringrazio la mia beta @MichelaBaldasso per tutto quanto. Cover: @8Nancy8 **************** I personaggi e gli eventi descritti in questa storia sono frutto della mia fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è da considerarsi puramente casuale. Tutti i diritti riservati Nessun frammento di quest'opera è riproducibile se non previo consenso scritto dell'autrice.

Il mio nome è Dandelion. Soffione. Come quel fiore fragile che con il più leggero vento svanisce … che si scompone in tanti parti di se. Quando ero piccola mi ritenevo una bambina normale. Una che va a scuola, che legge, che ha degli amici. Una bambina che ha una famiglia che la ama, una che ascolta la musica guardando la pioggia che scende. Capelli scuri lunghi, occhi color nocciola. Un tipo anonimo. Avevo quattro anni quando scoprii di essere diversa. Avevo quattro anni quando conobbi Christopher: Un ragazzo di circa vent'anni , alto, con i capelli neri che non stavano mai apposto e occhi dello stesso colore che il mare ha di sera. Divenni subito su amica ma mentre io crescevo lui restava lo stesso. Non mi importava, la sua amicizia era importante per me. Con Christopher c'era un solo e irrilevante problema: Ero l'unica a poterlo vedere. Lui non faceva parte del nostro mondo … e adesso neanche io.