La mia passione la musica. La mia debolezza la musica. Questo tutto a causa di una persona, mio padre, l'uomo che decise di inseguire il suo sogno abbandonando me e mia madre, e poco dopo anche lei se ne andò, per via di un cancro. Ero solo io e la musica la mia più grande amica e nemica, fino a quando i suoi occhi non s' incontrarono con i miei, ma due anime nere come le nostre potranno mai guarire? O si distruggeranno insieme... Tratto dalla storia: "Dove credi di andare?" "Il più lontano possibile da te Drake!" Cerco di scappare, ma in due secondi vengo intrappolata tra il muro e il suo petto, mentre le sue labbra sono ad un centimetro dalle mie. "Cosa ti fa credere che io te lo lasci fare?" Perché, perché anche lui ha deciso di farmi credere di poter sperare nella felicità? Lo odio, odio il fatto che stia diventando importante per me. Non copiate e godetevi la storia grazie.

Elsa è una giovane donna medico che si è conquistata ogni cosa con le proprie forze. Nonostante la sua immagine appaia risoluta e ferma,data dalla professione che svolge, in realtà dentro nasconde un buio che sembra schiacciarla e soffocarla. Una serie di eventi le avvelenano l'esistenza. Non si riconosce più, non si accetta più e sa che deve cambiare le cose. Rivuole se stessa e vuole vincere le proprie paure. Troppe incognite e interrogativi lasciati dall'abbandono del padre, una violenza la deruba da ciò che è suo e poi, a chiudere il cerchio, la morte di chi sembra riaccenderle la voglia di amare se stessa e forse, anche qualcun altro...

Siamo nel Regno di Gran Bretagna nel 1783, dove governava la famiglia reale Edwards. Una giovane ragazza sedicenne, Elizabeth Morgan, è costretta a cambiare vita per sopravvivere. Dopo aver perso suo padre, deve affrontare anche la tragica morte della madre; per farlo trova lavoro come serva personale dei figli nobili nel castello degli Edwards. Il principe Jace non le renderà la vita facile, purtroppo Elizabeth si scontrerà con il suo carattere opposto e spesso non riuscirà a sottostare agli ordini. TRATTO DALLA STORIA "Io ti desidero Elizabeth." a quelle sue parole rimasi sconvolta; ricambiavo, ma non potevo: "Principe, voi siete il mio padrone e..." "Ed è per questo che io ho il diritto di desiderarti se voglio, posso anche baciarti e farti mia, rientra nelle mie libertà e tu non potresti nemmeno ribellarti." mi stava facendo paura, il suo sguardo cambiò, divenne famelico e prepotente; non gli permisi di andare oltre: "Sì, voi potreste farlo, potrete prendervi anche il mio corpo che avete violato nel peggiore dei modi, ma non avrete mai né il mio cuore né la mia anima!" mi scansai dalla trappola che aveva creato con il suo petto e la parete andandomene senza neanche voltarmi; sapevo che poi me ne sarei pentita, o meglio lui me ne avrebbe fatto pentire, però io ero fatta così e poteva punirmi quanto voleva, non sarebbe riuscito a sottomettermi. I PERSONAGGI E I FATTI STORICI SONO PURAMENTE INVENTATI DA ME ANCHE SE MOLTO DI CIÒ CHE È NARRATO È STATO PRECEDENTEMENTE SOGGETTO DI RICERCA PER ACCERTARNE LA COMPATIBILITÀ CON L'EPOCA STORICA.