Dal testo: Mr. Sono-alto-solo-io mi afferra la mano e comincia a scarabocchiare dei numeri sul dorso, e una volta finito sorride soddisfatto. Quel sorrisino mi infastidisce e non riesco a trattenermi dal parlare "A parte il fatto che ho un cellulare su cui salvo i numeri.." dico sventolando la mano che stringe il telefono "Ho solo un paio di domande. Chi ti dice che io voglia il tuo numero e soprattutto, chi ti dice che ti chiamerò? Sei uno sconosciuto, per di più sei anche scontroso." "Beh, sono Luke. Visto, non sono uno sconosciuto. E sono fermamente convinto che mi chiamerai perché sono tremendamente bello, e scoprirai che sono anche simpatico. Dio mi ha graziato." Scoppio in una sonora risata "Contaci, amico." Faccio per salire sul taxi, ma lui mi afferra il braccio, facendomi voltare nuovamente verso di lui e avvicinando pericolosamente il viso al mio "Ci conto davvero." "Mi chiedo come ci siate stati nel taxi, tu e il tuo ego smisurato." ------ "Hai mai provato qualcosa per qualcuno? Perché davvero, io non so come tu faccia a vivere in questo modo. E' come se vivessi in bianco e nero. La tua vita non ha emozioni, non ha colore. Non ha niente." Dall'autrice di "Roommates" - "Changes" - "Betting on love"

Punk rock isn't about not giving a fuck, it's about giving the right fucks. "Sai Brooklyn, credo che la droga e tutto ció collegato ad essa sia una cosa di famiglia" . [i primi capitoli fanno pena ma giuro che poi stra migliorano, bye] ~scrittrice di 369||Louis Tomlinson.

« Papi, non farmi male, ti prego. » sussurrò Louis in un flebile mormorio, accompagnato da un tono di voce tremante che non tardò a farsi evidente tra un gemito e l'altro. I suoi capelli stretti in una possente morsa fra le affusolate dita di Harry e quest'ultimo, in preda al libidine più totale, incuneava lesto nel corpo del più piccolo; quasi parve non aver vita, quasi parve sembrare un corpo inerte. Lacrime solcarono le guance del ragazzo, tinte di un rossastro colore. Il contrasto incantevole tra piacere e dolore si fece spazio nel corpo di Louis. ↬ « Forse riuscirò a farmi amare da lui. » fu il pensiero che a Louis più invase la mente, un obbiettivo da raggiungere, un progetto da realizzare, il sogno di una vita. « Un giorno scoperò le sue carni così forte da fargli obliare il proprio nome. » fu lo spietato pensiero di Harry, contrastante totalmente con quello del più piccolo. Cosa muterà quando l'amore penetrerà nella vita di ambedue le persone? Bramerà il cuore di uno solo o di entrambi?

Voi rispondete quando un sconosciuto vi invia un messaggio? - questa fiction non è mia, e solo una traduzione di @MissCliffxrd - -Tradotta in Marzo 2015-

«Che diavolo ci fa una ragazza come te in un posto come questo?» Continuò lui a camminare in modo che potessi vedere solo la sua schiena. «Che tipo di ragazza sarei io?» Cercai di mantenere i suoi passi lunghi. Si fermò all'improvviso e si voltò. «Pulita.» #1 in Fanfiction

In cui Luke, ogni notte alle 3:03, invia un messaggio in anonimo alla ragazza di cui è cotto, e con cui non ha il coraggio di parlare di persona. @abbracciamilucas - All rights reserved - 2015 #86 in storie brevi il 23/08/2015 #52 in storie brevi il 8/11/2015 #36 in storie brevi il 17/11/2015

-mamma!mamma!-mio figlio mi si avvicinó con cautela e con preoccupazione -amore..dimmi-sorrisi -quel signore mi fissa-con la sua piccola manina indicó una persona,alzai lo sguardo per vedere cosa potesse spaventarlo tanto e... -oh..no-