In un'ambientazione steampunk dei primi dell'Ottocento, un continente diviso tra foreste selvagge a nord e città umane industrializzate, il sud è sconvolto dagli effetti di una guerra decennale tra due specie: gli esseri umani e i Sehva, creature alate dal profondo legame con la natura. Gli umani, spinti dal desiderio di espansione e da un crescente razzismo, hanno vinto il conflitto, riducendo i Sehva in schiavitù. Le loro ali vengono amputate, e sono costretti a svolgere i lavori più umili nella crescente società borghese e nobiliare, mentre i loro cuccioli vengono trattati come animali domestici. La monarchia costituzionale che governa gli umani cerca di mantenere un precario equilibrio politico ed economico, ma le tensioni non sono sopite. La foresta dei Sehva, divisa in città-stato guidate da matriarche, cela segreti millenari, tra cui gli Antichi, esseri primordiali da cui i Sehva discendono. Nonostante la loro natura pacifica, i Sehva sono stati costretti a combattere in guerra, dimostrando una letale abilità grazie alla loro agilità e agli antenati aviari, feroci predatori preistorici.