la_brodi_fiducia
Jason Cruz era nato per brillare sul palco. A soli ventiquattro anni, aveva già conquistato il mondo con la sua voce profonda e ruvida, capace di rompere il silenzio e suscitare emozioni in milioni di persone. Il suo stile univa indie rock e soul, e i suoi testi parlavano di notti insonni, della ricerca della verità e di amori che non erano andati a buon fine. Ma dietro l'immagine da star, Jason era ancora quel ragazzo introverso cresciuto nei sobborghi di Seattle, che scriveva canzoni alle tre del mattino per mantenere l'equilibrio.
Addison Lopez, d'altra parte, brillava in modo "silenzioso".
Attrice americana di ventidue anni, era diventata un volto noto a Hollywood grazie a una serie Netflix, anche se non aveva un ruolo da protagonista. Ma bastava una sua scena per lasciare il segno. Elegante e riservata, con un talento sottile e magnetico, Addison non cercava la fama: cercava storie da raccontare e verità da incarnare. Mentre tutti inseguivano l'attenzione, lei cercava autenticità.
Si sono incontrati per caso a una cena di beneficenza sulle colline di Malibu.
Lui stava cercando una via d'uscita dalla folla, mentre lei cercava un bicchiere d'acqua e un po' di silenzio. Si sono ritrovati sullo stesso terrazzo, sotto lo stesso cielo, a osservare Los Angeles brillare da lontano come un miraggio. Non si sono detti molto, almeno non subito. Ma qualcosa è cambiato.
Era come se le parole che non riuscivano a esprimere, le avessero già scritte in due lingue diverse-musica e cinema-e finalmente si fossero comprese.