Tate,vi ricordate di Tate?Quel ragazzo con gli occhi un po' tristi,con quei riccioli biondi che rispecchiano la confusione che ha in testa. E Violet? Vi ricordate di lei?Quella ragazza un po' strana,tenebrosa con gli occhi sempre tristi? Con quegli occhi che rispecchiano i suoi pensieri,come le sue braccia. Allora,li ricordate? Voi sapete cos'è successo dopo?aprite la storia,aprirete una vita.

The guy without a soul. "Ed in quel momento realizzo finalmente dove sono; mi hanno mandata in un manicomio, insieme ad altri pazzi come me. Perché non accettare la pazzia, significa già esserlo." In un ospedale psichiatrico del 1960, Arianne, accusata di aver ucciso suo fratello, viene rinchiusa nell'istituto di Briacliff dove viene sottoposta alle crudeli torture poco ortodosse dell'epoca. I giorni passano con lentezza e Arianne si lascia morire tra quelle mura. Ma quello che non sa è che tra quelle mura troverà qualcuno, pazzo quanto lei, che sarà in grado di amarla come solo un pazzo può fare. Ben presto Arianne scoprirà tutti i più oscuri segreti del Manicomio e capirà che i veri pazzi in quel posto, in realtà non sono i pazienti. -Ispirato ad American Horror Story.

"But Tate, you are the darkness."

Era ormai da un mese che Violet aveva cacciato Tate ed esso ora era caduto nella depressione in cui si trovava prima di conoscerla, solo in forma più acuta. Lei invece si sentirà terribilmente in colpa per averlo lasciato solo nel momento del bisogno ma non vuole offendere la madre ed il padre che odiano il ragazzo perciò sarà molto insicura su ciò che dovrà fare. I due ragazzi nonostante gli errori commessi torneranno insieme, oppure il loro amore segreto che provano uno verso l'altro li ferirà così tanto da farli allontanare solo di più?

Fanfiction esplicita

'Tu sei tutto quello che voglio. Tu sei tutto quello che ho' La storia di un amore dannato tra una giovane suicida e uno psicopatico che non troverà mai la pace. Questa è la storia di Violet e Tate.

American Horror Story: Murder House E il candore dei tuoi polsi, macchiati di violento rosso E la lama a terra E le lacrime che cadono

"La sua bocca cercò la mia.Un bacio disperato, che implorava pietà. Un vortice che mi inghiottiva e non mi lasciava scampo. Tate mi mordeva il labbro superiore.Il suo abbraccio diventò più stretto, come per chiedermi di non lasciarlo.Mi accarezzò i capelli. Sentivo di perdere il controllo, non riuscivo più a trattenermi, troppi sentimenti da liberare."